Sarebbe un salone per i banchetti con tanto di pareti decorate con soggetti mitologici ispirati alla guerra di Troia, l’ultimo ambiente portato alla luce durante le attività di scavo nell’insula 10 della Regio IX di Pompei
Quasi 15 metri di lunghezza per 6 di larghezza: un grande ambiente probabilmente dedicato ai banchetti, tra affreschi e mosaici databili al III stile e raffigurazioni di coppie di eroi e divinità della guerra di Troia. Pompei non finisce di sorprendere e spunta nell’Insula X della Regio IX un antico salone romano con affreschi della Guerra di Troia in ottimo stato.
Oltre a Elena e Paride in un’iscrizione greca tra le due figure con il suo altro nome “Alexandros”, appare sulle pareti nere del salone la figura di Cassandra, figlia di Priamo, in coppia con Apollo. La presenza frequente di figure mitologiche nelle pitture di ambienti di soggiorno e conviviali delle case romane aveva proprio la funzione sociale di intrattenere gli ospiti e i commensali, fornendo spunti di conversazione e riflessione sull’ esistenza.
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Pompei è davvero uno scrigno di tesori che non finisce mai di sorprenderci e di destare stupore perché, ogni volta che scaviamo, troviamo qualcosa di bello e di significativo. Noi crediamo in questo unicum mondiale che rappresenta Pompei e per questo in legge di Bilancio abbiamo finanziato nuovi scavi. Bisogna andare avanti nella tutela di questo importante sito ma anche nella sua valorizzazione, dichiara il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Un imponente salone da banchetto, dalle eleganti pareti nere, decorate con soggetti mitologici ispirati alla guerra di…
Posted by Pompeii – Parco Archeologico on Thursday, April 11, 2024
Il salone si apre in un cortile che sembra essere un disimpegno di servizio, a cielo aperto, con una lunga scala che porta al primo piano, priva di decorazione.
L’attività di scavo nell’insula 10 della Regio IX è parte di un più ampio progetto di messa in sicurezza del fronte perimetrale tra l’area scavata e non, di miglioramento dell’assetto idrogeologico, finalizzato a rendere la tutela del vasto patrimonio pompeiano (più di 13mila ambienti in 1070 unità abitative, oltre agli spazi pubblici e sacri) più efficace e sostenibile.
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