Il cinema Plinius, dove Totò debuttò al Nord, nel mirino della crisi del settore: una parte diventerà un supermercato

Lo storico cinema Plinius cambierà volto: dopo la ristrutturazione riaprirà ad agosto ma ridimensionato. Una parte, infatti, diventerà un punto vendita della catena tedesca Aldi

Il cinema Plinius, uno dei luoghi più significativi per la cultura di Milano, si appresta a vivere una trasformazione che non può che far riflettere gli appassionati. Dopo la chiusura per ristrutturazione a fine marzo, il multiplex di viale Abruzzi 28 riaprirà i battenti, ma con una novità: una parte dello spazio sarà destinata a diventare un punto vendita della catena tedesca Aldi.

Con una storia che affonda le radici nel lontano 1936, il Plinius ha vissuto diverse fasi di rinnovamento nel corso degli anni. Dapprima un teatro, ospitò grandi nomi del mondo dello spettacolo come Aldo Fabrizi e Totò. Proprio questa location venne scelta da Totò stesso come sua prima esibizione in una città del Nord Italia.

Successivamente, nel 1967, fu trasformato in un cinema e nel 1997 subì una nuova mutazione diventando un moderno multisala, con l’aggiunta di nuove sale cinematografiche nel corso degli anni successivi. Ora però la crisi del mondo del cinema ha minato questo storico luogo di cultura e aggregazione.

I dipendenti sono ricollocati momentaneamente in un altro multiplex

La chiusura temporanea del cinema a marzo ha anticipato un cambiamento radicale nella sua destinazione d’uso. Se è pur vero che ad agosto il Plinius accoglierà nuove sale cinematografiche più confortevoli rispetto al passato con poltrone premium, food & beverage e tecnologia, perderà una parte dello spazio che verrà destinata ad ospitare un supermercato.

All’epoca della sua nascita, il cinema sorgeva su un’area di 1.450 metri quadrati, ai quali si devono sommare altri 450 metri quadrati di galleria. La capienza era allora di oltre 2.000 posti con un palcoscenico per spettacoli dal vivo di varietà, ma anche per commedie e lirica.

Il nuovo progetto invece prevede 6 sale, 1.600 posti a sedere, e circa 3.700 mq destinati allo spettacolo. Per il momento i dipendenti sono stati ricollocati nel multiplex Le Giraffe di Paderno Dugnano, anch’esso gestito dalla famiglia Dattilo a cui fa capo il Plinius. Il futuro di tutti loro, in vista di questo sottodimensionamento per fare spazio ad Aldi, è invece incerto.

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