L'evento celeste che tutti stavano aspettando è ormai prossimo e gli scienziati si preparano a raccogliere dati preziosi dall'eclissi solare dell'8 aprile. Sono stati pianificati esperimenti per poter migliorare le conoscenze relative al Sole e al fenomeno e, si spera, portare a nuove scoperte
L’8 aprile è arrivato e nel Nuovo Continente una eclissi solare totale sarà visibile in Messico, negli Stati Uniti centrali e occidentali e in parte anche in Canada. Astronomi e appassionati di fenomeni celesti hanno avvisato: l’evento sarà uno spettacolo mozzafiato, assolutamente imperdibile.
Il Sole si oscurerà progressivamente e non sono mancate le teorie che associano l’eclissi di oggi alla fine del mondo. Che cos’è però che gli studiosi sperano di scoprire nel corso di questa eccezionale eclissi?
Lo spiega la NASA, che ha annunciato l’invio dei loro strumenti scientifici per effettuare misurazioni e “rincorrere” in un certo senso l’eclisse. Le registrazioni potrebbero portare a nuove scoperte scientifiche, come già avvenuto in passato.
Le eclissi solari rappresentano l’opportunità perfetta per raccogliere informazioni ed è per questo che sonde e 3 aerei NASA WB-57 acquisiranno immagini dall’alto e dati da elaborare da un’altra prospettiva.
L’eclissi avrà infatti la durata di 4 minuti e mezzo all’incirca, ma non dai jet. Questi documenteranno un’eclissi con una durata di oltre 6 minuti e 22 secondi, il 25% in più dell’evento visibile dalla Terra.
A bordo vi saranno degli spettrometri, che, come spiega la NASA “registreranno lunghezze d’onda specifiche della luce e delle telecamere. Gli strumenti misureranno la temperatura e la composizione chimica della corona e delle espulsioni di massa coronale. Con questi dati, gli scienziati mirano a comprendere meglio la struttura della corona e identificare la fonte del vento solare, il flusso costante di particelle emesse dal Sole”.
Non ci sono molti dati sul Sole ad alcune delle lunghezze d’onda che studieremo. Non sappiamo cosa troveremo, quindi è estremamente emozionante effettuare queste misurazioni” ha dichiarato Amir Caspi, membro del team del Southwest Research Institute di Boulder.
Gli scienziati sperano anche di poter studiare un anello di polvere che circonda il Sole e cercare possibili asteroidi in orbita. Le aspettative sono altissime. Si esamineranno inoltre gli effetti delle radiazioni solari sulla ionosfera e le conseguenze per radar e GPS.
Fa tutto parte di un grande esperimento preparato da tempo. È ora di entrare in scena e, si spera, trovare risposte e spiegazioni sfruttando a pieno l’eclissi.
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Fonte: NASA
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