Ippopotamo pigmeo: 5 curiosità insolite su questo piccolo mammifero (la cui sopravvivenza è a rischio)

Conosci l'ippopotamo pigmeo? L'8 aprile è il giorno dedicato a questo animale piccolo ma in pericolo. Scopriamo di più sulla specie. Ecco 5 curiosità sull'ippopotamo pigmeo, il mammifero erbivoro del giorno

Assomiglia a un modellino in scala nella sua famiglia perché rispetto al cugino ippopotamo comune la sua taglia è decisamente contenuta. Ma non lasciatevi ingannare dalle dimensioni, questo piccolo erbivoro è unico nel suo genere.

Stiamo parlando dell’ippopotamo pigmeo, nome scientifico Hexaprotodon liberiensis. L’animale selvatico è meno noto dell’ippopotamo che tutti conosciamo, il suo parente Hippopotamus amphibius, ma richiede la stessa attenzione, anzi di più, poiché la sua sopravvivenza è a rischio.

Per aumentare la consapevolezza sulle minacce che gli ippopotami pigmei devono affrontare e rafforzare le iniziative di conservazione della specie, è stata dedicata loro una giornata dell’anno.

L’8 aprile si celebra infatti la Giornata internazionale dell’ippopotamo pigmeo, un’occasione per conoscere più a fondo questo mammifero in pericolo. Ecco 5 fatti interessanti sull’ippopotamo pigmeo che forse non sai:

È un ippopotamo in miniatura

L’ippopotamo pigmeo è molto più piccolo dell’ippopotamo comune. Il suo corpo misura tra i 140 e i 180 cm di lunghezza. Basterà pensare che l’ippopotamo comune può raggiungere anche i 5 metri di lunghezza da adulto.

L’altezza si aggira sugli 80 cm, contro i 140-150 cm del suo cugino. Non è un peso piuma, ma le differenze si vedono anche in termini di kg. L’ippopotamo pigmeo pesa sui 200 kg, ma non sono niente in confronto ai quasi 1.500 kg dell’ippopotamo comune.

La sua casa è l’Africa occidentale

L’ippopotamo pigmeo è originario dell’Africa occidentale ed è distribuito nelle foreste di Costa d’Avorio, Guinea, Liberia, Sierra Leone. Nel corso delle epoche, la specie si è adattata sempre più a una vita sulla terraferma.

Lo dimostrano anche le zampe. I piedi dell’animale hanno le dita più larghe e gli consentono di muoversi con più facilità tra le foreste e le paludi africane. Qui va alla ricerca di piante e frutti che la natura gli offre. L’acqua occupa pur sempre un ruolo fondamentale per questa specie.

Mi immergo, ma con moderazione

L’ippopotamo pigmeo è un mammifero erbivoro dalla pelle molto spessa, ma comunque delicata. La pelle si secca facilmente, screpolandosi. È per questo che anche l’ippopotamo pigmeo deve trascorrere del tempo in acqua, reidratando il suo corpo.

L’animale nuota e si immerge in acque non tanto profonde, non come fa l’ippopotamo comune. Le sue narici e le sue orbite sono più piccole e meno pronunciate, adatte quindi a performance più soft.

Vita di gruppo? No, grazie

A differenza dell’ippopotamo comune, abitato a gruppi di dimensioni variabili, l’ippopotamo pigmeo non apprezza questo stile di vita. Il pigmeo non è infatti un animale gregario e tende ad ignorare i suoi simili in natura, allontanandosi da questi.

La specie è solitaria e ha abitudini notturne. Evita gli altri esemplari e marca il suo territorio per evitare sconfinamenti e incontri poco desiderati. Meglio soli che accompagnati del tutto, insomma.

Rischia l’estinzione

L’ippopotamo pigmeo potrebbe scomparire presto dalla faccia della Terra poiché la specie è classificata come a rischio estinzione dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.

Tra le principali minacce e pressioni ambientali vi sono la perdita di habitat a causa della deforestazione, che sta isolando ancora di più gli ippopotami pigmei, l’agricoltura, le infrastrutture e il bracconaggio. Gli ippopotami pigmei vengono spesso cacciati per la loro carne, ma anche per i loro denti.

Oggigiorno, circa 350 ippopotami pigmei vivono reclusi in cattività negli zoo e nei parchi di tutto il mondo. La nascita di un cucciolo di ippopotamo pigmeo è festeggiata come una speranza per la specie, oltre a essere visto come un evento di “incredibile tenerezza”.

Non è però nelle gabbie che si dovrebbero proteggere gli ippopotami pigmei. L’ippopotamo pigmeo è ancora oggi in pericolo d’estinzione.

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