Francesca Capozzi Sono un setter. Per molti sono il prototipo del cane da caccia, ma ho un carattere sensibile e meraviglioso che va ben oltre questa abilità. Non considerarmi solo uno strumento per individuare le prede. Conoscimi e adottami per accudirmi e amarmi come merito
@Malvasanesteban/Wikimedia Commons
Alcuni non hanno bisogno di conoscere il nome. Mi guardano e capiscono all’istante che cane sono. Sono un setter e non importa se io sia inglese, irlandese o di tipo gordon. Le persone mi identificano unicamente con l’attività di caccia.
Ho origini antichissime e, grazie al mio olfatto sviluppatissimo, io e i miei discendenti siamo sempre stati il braccio destro dei cacciatori. Prima dell’uso delle armi da fuoco, segnalavo le prede ai miei compagni accovacciandomi nelle immediate vicinanze. Sapevo coordinarmi con i falchi.
Ero addestrato per questo compito e riuscivo a muovermi sia su terreni di campagna che rocciosi. Oggi continuo a farlo e continuo anche a essere visto quasi solo come un cane da caccia, ma ho una personalità che non immagini.
Sono un cane estremamente sensibile, allegro, pieno d’energia, fedele e tanto amichevole. Vado d’accordo praticamente con tutti per la mia natura buona come il pane. Adoro passare del tempo di qualità con la mia famiglia ed essere circondato dall’affetto.
Ho un carattere spigliato, ma cerco anche i miei punti di riferimento. Voglio correre ed esplorare l’esterno, fare esercizi all’aperto e passeggiate lunghe. Non mi piace stare da solo, non voglio essere rinchiuso in una gabbia allo scoperto tra una battuta di caccia e l’altra.
La solitudine mi stressa, mi rende un cane ansioso, ma io non sono così. Sai che potrei rincorrere delle prede, fa parte del mio istinto, ma per favore non darlo per scontato. Non tutti noi setter siamo in grado di cacciare e proprio per questo motivo i cacciatori ci selezionano.
Se non siamo abbastanza agili ed addestrati, ai loro occhi non valiamo niente. Ci scartano, ci abbandonano, ci uccidono. Ma io sono molto di più di uno strumento di caccia. Io ho un carattere dolcissimo e mi impegno per essere un cane da compagnia eccellente. E ci riesco, donandoti il mio cuore.
Se credi che io sia utile solo a cacciare, se non riesci a vedermi come un animale domestico che può vivere in famiglia, se ti poni in modo duro e severo e se non hai tempo a sufficienza da dedicare a me e all’attività fisica, non adottarmi.
Ricorda che sono un essere senziente con esigenze, sogni e paure. Voglio essere curato, coccolato e amato per quello che sono e non sfruttato per le mie capacità.
Non vuoi perdere le nostre notizie?
- Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite
Leggi altre storie di cani:
