Evviva! Dopo 1500 anni torna il fascino l’acqua alle Terme di Caracalla

Grazie a un intervento della Soprintendenza speciale di Roma, potremo rivivere la magnifica potenza dell’acqua alle Terme di Caracalla con il nuovo “Specchio d’acqua”, in cui si rifletteranno le maestose architetture

Meravigliosa Roma! Dopo quasi 2mila anni dalla sua costruzione, l’arcinoto complesso delle Terme di Caracalla torna ad accogliere il suo elemento principale e fondante, l’acqua, grazie a una installazione monumentale permanente che rifletterà le vestigia di un tempo.

Grazie a un intervento salutato come “di vasta portata sia architettonica che sociale e culturale”, infatti, all’interno di un lavoro della Soprintendenza speciale di Roma e dell’architetto altoatesino Hannes Peer, si tornerà a dare alle strutture volute dall’imperatore Caracalla nel III secolo d.C. il suo volto principale, quello di luogo di cura del corpo e dell’anima, tra vasche e saune.

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Una “rivoluzione”, come la definisce la Soprintendenza, che comincerà con lo Specchio d’acqua e che andrà avanti con interventi innovativi su tutta l’estensione del sito archeologico.

L’allestimento

Una vasca dalla forma lineare, che ricorda intenzionalmente quella della Natatio, linee semplici che evidenziano il monumento e il visitatore, con un palco sull’acqua che avrà la funzione di ospitare performance teatrali, conferenze, spettacoli di danza o concerti di musica classica.

Nel cuore delle antiche Terme di Caracalla, lo Specchio d’acqua offre ai visitatori un’esperienza coinvolgente e immersiva – racconta Hannes Peer – su una superficie di oltre mille metri quadrati, rispettando l’imponenza del complesso termale. Integrato architettonicamente con il monumento antico, lo Specchio incarna i concetti filosofici sia della presenza, con l’acqua stessa (Dasein), sia l’assenza materica, tramite il riflesso (Nichtdasein), riverberando le idee di Martin Heidegger. Un invito alla contemplazione e anche una cornice dinamica per iniziative culturali, che segna il primo passo di una nuova fase volta a preservare l’eredità archeologica, proiettando lo sguardo verso il futuro.

L’inaugurazione dello Specchio d’acqua ci sarà il 13 aprile con un spettacolo con le coreografie di Iratxe Ansa e Igor Bacovich e i danzatori del Centro Coreografico Nazionale Aterballetto.

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