Ecco come un'innovativa azienda dei Paesi Bassi sta riciclando le pale delle turbine eoliche dismesse, trasformandole in bellissimi parchi giochi per bambini e arredi urbani vivaci e colorati
Come riciclare le vecchie turbine eoliche? Trasformandole in un parco giochi o in un ponte! Forse non tutti sanno che le pale delle turbine eoliche normalmente sono progettate per durare dai 20 ai 25 anni circa, periodo concluso il quale andrebbero smantellate. Attualmente però non esiste ancora un efficiente sistema di riciclo: il fatto di essere realizzate in fibra di vetro ed elementi di rinforzo rende assai complicato il processo di separazione e recupero dei singoli materiali che rappresenta attualmente una sfida su cui si stanno confrontando scienziati e ingegnèri di tutto il mondo:
Nel frattempo e per fortuna stanno nascendo sempre più modi per recuperarle, a dispetto delle notevoli dimensioni.
Una soluzione sostenibile che sta prendendo piede consiste nell’utilizzarle in contesti diversi da quelli di origine, com’è successo in Irlanda, dove un nuovo ponte è stato realizzato con due pale dismesse da un parco eolico di Belfast. E come sta facendo l’azienda olandese Blade Made, che riutilizza le pale delle turbine eoliche dismesse per dare vita a parchi giochi, arredi urbani, pensiline per l’attesa degli autobus, cartelli e opere d’arte.
Considerate che nella sola Europa ogni anno vengono dismesse oltre 10.000 pale di turbine eoliche e il riciclo dei materiali spesso si traduce in prodotti di qualità inferiore. Creazioni accattivanti e colorate come quelle messe a punto da questa azienda sono una chicca preziosa.
Qualche esempio? Tra i progetti sviluppati nel corso del tempo troviamo il parco giochi urbano circolare WIKADO, realizzato presso Old Blockm, a nord di Rotterdam, vincitore del premio European Environmental Design Award 2009. Un perfetto esempio di riciclo all’insegna del design, del divertimento e dell’innovazione!
Per non parlare dei colorati arredi urbani che hanno iniziato a popolare le strade di diverse città olandesi, con un duplice vantaggio: i materiali di cui sono composte le pale vengono riciclati e si evita di dover utilizzare nuovi materiali per costruire queste strutture.
Oltre a questi stanno nascendo una serie di altri usi delle pale eoliche giunte a fin di vita come glamping pod, barriere antirumore, pensiline per i mezzi pubblici e persino ripari per biciclette (progetto in sviluppo in Danimarca, non a caso…)
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