Esplorando le foreste del Borneo, un team di scienziati e appassionati esploratori hanno identificato una nuova specie di coleottero.
Sono minuscoli, dal colore accattivante e sono completamente nuovi ai ricercatori. Dei coleotteri precedentemente sconosciuti sono stati identificati per la prima volta nel corso di una spedizione condotta nel parco nazionale Ulu Temburong, sull’isola del Borneo.
A darne notizia è una pubblicazione apparsa sulla rivista scientifica Biodiversity Data Journal. La scoperta è stata fatta nell’ambito di una indagine del 2023 in collaborazione con l’ente Taxon Expedition.
Alla campagna hanno preso parte non solo ricercatori, ma anche comuni cittadini appassionati di natura. L’organizzazione consente infatti a chiunque abbia sognato anche solo una volta di vestire i panni di Darwin di partecipare a esplorazioni in zone hotspot di biodiversità.
Le campagne hanno diversi obiettivo e si svolgono sempre sotto la guida di esperti. Lo scopo era raccogliere osservazioni e informazioni sulle infinite specie di coleottero distribuite in queste foreste pluviali.
Nell’ispezionare l’area del ruscello Mata Ikan, il team ha notato un numero elevato di esemplari Clavicornaltica dalle dimensioni più grandi degli insetti appratenti a questa famiglia.
Effettuando confronti con tutte le specie conosciute di Clavicornaltica, il gruppo è arrivato alla conclusione che si trattava di una nuova specie. In onore del punto in cui è stata fatta la scoperta, il coleottero è stato chiamato C. mataikanensis.
Misura circa 2 millimetri, ha un corpo ovale di colore bruno-rossastro, con antenne e zampe tendenti al giallo. Il C. mataikanensis è la seconda specie del suo genere trovata all’interno della riserva dell’Ulu Temburong.
Ciò dimostra quanto straordinaria e ancora misteriosa sia la biodiversità di questi luoghi. In programma vi sono altre spedizioni sul campo sia per avere una migliore conoscenza del territorio che per avvicinare ancora più persone alla scienza e alla salvaguardia della natura.
Presentiamo al grande pubblico tutti questi animali piccoli, belli e completamente sconosciuti e mostriamo loro che c’è un mondo intero ancora da scoprire” ha spiegato l’entomologa Iva Njunjić, fondatrice di Taxon Expeditions.
La ricerca e la scoperta continuano.
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Fonte: Biodiversity Data Journal
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