Basta lanci di colombe con nastri legati alle zampe: non è così che si celebrano Pasqua e riti religiosi

In occasione della Pasqua non mancano le celebrazioni che prevedono l'uso di animali. Un caso emblematico sono le colombe bianche di Modica con nastri legati alle loro zampe. Gli animalisti chiedono che il rito si svolga senza animali

Ci sono modi e modi per onorare le festività pasquali, ma le usanze anacronistiche che vedono impiegati e sfruttati altri animali nel periodo della santa resurrezione non dovrebbero mai essere uno di questi.

Un esempio è il lancio delle colombe bianche con nastri legati alle zampe, allevate in cattività per poter spiccare il volo in occasione della celebrazione della Madonna Vasa Vasa, una tradizione sentitissima per la domenica di Pasqua.

Accade in Sicilia, a Modica, presso la chiesa di Santa Maria di Betlem. Il rito religioso è parte della tradizione del posto, ma dovrebbe aver luogo senza l’uso delle colombe. È quanto chiede l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) a Comune e parroco, con il supporto dei cittadini amanti degli animali.

Lo scorso anno era stata presentata anche una lettera aperta per sensibilizzare l’amministrazione, ma anche tutti i credenti. La lettera terminava con queste parole:

Vorrei che a Modica, per quest’anno e per tutti quelli a venire, avessimo pietà di quelle colombe, rispettassimo le loro vite di esseri senzienti, risparmiassimo loro la sofferenza gratuita di una lenta agonia e, quanto meno, ne avessimo compassione per il valore del simbolo che nell’intero mondo che si dice cristiano esse rappresentano”

È assai probabile che, anche nel 2024, le colombe e relativi nastri ci saranno. I volontari si preparano ancora una volta a soccorrere le colombe in difficoltà. Nel corso del tempo, gli animali recuperati sono stati svariati.

colomba modica

@Oipa

I nastri legati alle zampe delle colombe possono trasformarsi in vere e proprie trappole, impigliandole. Il loro volo non dà gioia o serenità perché è disturbato dalla confusione e dai rumori forti, che disorientano gli uccelli.

Chi sostiene che le colombe, di proprietà di un’allevatrice, non subiscono alcun maltrattamento e che dopo la festa tornano alla colombaia, si sbaglia purtroppo. Sì alle tradizioni, ma nel rispetto degli animali” ha commentato Riccardo Zingaro, delegato dell’Oipa di Ragusa e provincia.

L’Oipa aveva inviato un’istanza formale al sindaco della città per impedire il volo delle colombe, ma starebbe valutando altre azioni legali. Le manifestazioni, di qualunque tipo esse siano, non devono prevedere l’utilizzo di animali.

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Fonte: Oipa

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