Negazionismo climatico: nasce il primo corso per riconoscere (e controbattere) le fake-news sul clima

Il primo corso di autodifesa contro il negazionismo climatico promosso da Envipark e Enea si propone di fornire strumenti per difendersi dalle fake news e fare azioni concrete per il futuro del Pianeta

A Torino è stato lanciato un nuovo think-tank dedicato all’innovazione, con particolare attenzione alla transizione ecologica e all’intelligenza artificiale. Questo tavolo, inaugurato dal Parco Scientifico Tecnologico per l’Ambiente – Environment Park, ha dato vita a un’iniziativa senza precedenti in Italia: il primo corso di autodifesa contro il negazionismo climatico.

Promosso da Envipark in collaborazione con Enea, il corso si propone di fornire agli studenti e ai cittadini strumenti per difendersi dalle false informazioni sul cambiamento climatico e per promuovere azioni concrete.

I sette punti chiave del corso includono un’introduzione al cambiamento climatico, l’analisi delle origini e della diffusione del negazionismo, lo sviluppo di strumenti per riconoscerlo, la comprensione del ruolo delle fake news e dei social media, l’incoraggiamento di un approccio critico e del pensiero critico, l’acquisizione di competenze di comunicazione efficace e la promozione di azioni individuali e collettive.

Una risposta alla scarsa consapevolezza su questi temi

Il presidente di Envipark, Giacomo Portas, ha sottolineato l’importanza di coinvolgere tutti nella consapevolezza del cambiamento climatico, affermando che è compito di ciascuno fare la propria parte e che la politica ha un ruolo fondamentale nel guidare i processi necessari.

Il corso non è solo rivolto agli studenti e ai cittadini, ma anche alla politica di ogni colore. È considerato una risposta concreta alla scarsa consapevolezza sul tema del cambiamento climatico e delle sue sfide.

Per questo, sette esperti di clima, ambiente e nuove tecnologie si sono riuniti negli uffici di via Livorno a Torino di Envipark per lanciare il primo think-tank. Questi esperti hanno lanciato le loro idee per il futuro, toccando tematiche che spaziano dal cibo sostenibile all’etica dell’intelligenza artificiale e alla sicurezza informatica.

Si tratta di Sara Roversi, fondatrice del Future Food Institute che analizza e realizza le strategie del cibo di domani dialogando con le grandi organizzazioni come Onu, Fao e Unesco; don Andrea Ciucci coordinatore della sede centrale della Pontificia accademia per la vita (Santa Sede) e segretario generale della Fondazione vaticana RenAIssance per l’etica dell’intelligenza artificiale.

E ancora Cristina Brizzolari, imprenditrice agricola visionaria e presidente di Coldiretti Piemonte; Chiara Foglietta, assessora all’Ambiente e alla Transizione ecologica del Comune di Torino; Fabrizio Ricca, assessore regionale ad Internazionalizzazione, Sport e Politiche giovanili che ha accompagnato le imprese piemontesi negli eventi di innovazione di tutto il pianeta; Omar El Handani ceo di Sicuranext azienda leader nel mondo della cybersecurity.

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