Sperimentato in Veneto il primo treno supersonico a levitazione magnetica che funziona anche sulle vecchie ferrovie

IronLev introduce il primo prototipo di trasporto a levitazione magnetica su binari esistenti, promettendo una rivoluzione nel settore del trasporto sostenibile grazie alla tecnologia avanzata di levitazione ferromagnetica passiva

Nell’ambito di LetExpo 2024, la Fiera del trasporto e della logistica sostenibili che si tiene a Verona, è stata svelata una novità che promette di rivoluzionare il mondo del trasporto su rotaia: il primo prototipo al mondo di trasporto a levitazione magnetica, realizzato da IronLev, una dinamica azienda hi-tech con sede a Treviso.

Questa innovativa tecnologia, denominata “levitazione ferromagnetica passiva“, ha dimostrato la sua efficacia percorrendo due chilometri sui binari della storica ferrovia Adria-Mestre, raggiungendo la velocità di 70 chilometri orari. Ciò che rende questa esperienza unica è l’assenza di stridore e rumore, unita alla capacità di trasportare un veicolo di una tonnellata con un consumo energetico limitato a un solo chilowatt.

Una tecnologia avanzata per un trasporto sostenibile

La tecnologia sviluppata da IronLev si basa sulla creazione di un campo magnetico attraverso il quale il “vagone” – o qualsiasi altro mezzo destinato a scorrere, come serramenti, finestre, ascensori, e scaffali metallici – viene sospeso su pattini magnetici. Il sistema è completato da due rotelle che si agganciano al profilo del binario, evitando così rischi di scivolamenti o deragliamenti. Ciò che rende particolarmente interessante questa tecnologia è la sua applicabilità a diverse tipologie di trasporto, da quelli urbani come le metropolitane, ai treni ad alta velocità e persino all’Hyperloop, con il vantaggio di poter essere implementata sfruttando le infrastrutture ferroviarie esistenti. Questo non solo permette un significativo abbattimento dei costi infrastrutturali ma apre anche la strada a un trasporto più pulito e silenzioso.

Il prototipo presentato a Verona, testato sulla ferrovia Adria-Mestre – tra le più antiche d’Italia – ha dimostrato la sua capacità di muoversi silenziosamente avanti e indietro per una decina di metri. Gli obiettivi futuri includono lo sviluppo di un carrello motorizzato che possa trasportare veicoli fino a 20 tonnellate di peso e raggiungere velocità fino a 200 chilometri orari. Le potenziali applicazioni commerciali di questa tecnologia sono molteplici, con particolare interesse per i sistemi di trasporto in ambito urbano, promettendo un impatto significativo sulla qualità e sull’efficienza del trasporto del futuro.

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Fonte: IronLev

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