Troppe “carezze” portafortuna dai turisti: la statua di Giulietta a Verona si è bucata

La statua di Giulietta si è usurata a causa delle continue carezze e “palpatine” dei turisti: si è scoperto un foro sul suo seno destro. Già 10 anni fa l’originale fu sostituita da una copia per lo stesso motivo

La famosissima statua di Giulietta, ubicata nel cortile di Via Cappello a Verona, ha subìto seri danni a causa delle numerose “carezze” ricevute dai turisti. La riproduzione in bronzo della figura resa celebre dalla penna di William Shakespeare, situata nella Casa di Giulietta nel cuore del centro storico di Verona, è infatti caduta vittima dell’usura derivante dai continui tocchi dei visitatori.

Un piccolo foro è apparso sul seno destro della scultura, particolarmente bersagliato dai turisti che considerano il gesto come un simbolo di fortuna per le loro storie d’amore. Questa scena è diventata ormai una tradizione immancabile, soprattutto tra le giovani coppie.

La statua di Giulietta attira visitatori di tutte le età provenienti da tutto il mondo, compresi statunitensi, giapponesi, coreani, cinesi, spagnoli, messicani, sudafricani e australiani. La figura bronzea è presa d’assalto quotidianamente da centinaia di turisti che si avvicinano per toccare e accarezzare la statua.

Ora si pensa a mettere a pagamento l’ingresso per visitare il cortile

Ormai la statua è diventata un’icona romantica nella Città dell’Amore e nessuno sembra poter fare a meno di una “palpatina”, in beffe alla sua valenza artistica. La Babele di lingue si fa sentire ogni giorno attorno alla statua, con visitatori provenienti da diverse parti del mondo che partecipano al rituale della carezza. Anche i giovanissimi visitatori, in gite scolastiche o con le loro famiglie, si accalcano intorno al monumento-simbolo.

La statua di Giulietta è una riproduzione realizzata nel 1972 dallo scultore Nereo Costantini. Questa copia sostituì un’opera originale danneggiata dieci anni fa, quando l’amministrazione comunale decise di intervenire a causa dell’usura causata dal tempo e dalle continue manipolazioni dei visitatori. L’intervento di sostituzione costò circa 15.000 euro, finanziati dalla Società Cattolica Assicurazioni.

Ora il Comune di Verona dovrà valutare se sia necessario un intervento simile per la statua danneggiata e sta considerando un progetto di ristrutturazione dell’accesso al sito. L’amministrazione ha già avviato un nuovo ingresso sperimentale dal Teatro Nuovo, mantenendo solo l’uscita dal cortile, in vista di un possibile passaggio a un ingresso a pagamento per la visita del cortile.

Questo progetto è però collegato alla risoluzione di controversie con altre attività presenti nel cortile, che non è di proprietà esclusiva comunale. In alternativa si sta pensando a più semplici cartelli multilingue che sottolineino l’inadeguatezza del gesto, pur senza vietarlo.

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