Pompei stupisce ancora: trovato un affresco di mitologia greca (che raffigura un tema attualissimo)

A Pompei, nella Casa di Leda, è stato rinvenuto un affresco ben conservato che raffigura una scena tratta dalla mitologia greca rappresentante due profughi in fuga via mare

Gli archeologi di Pompei hanno recentemente rinvenuto un meraviglioso affresco risalente a circa 2000 anni fa, che raffigura una scena tratta dalla mitologia greca. L’opera ritrae Phrixus e Helle, due fratelli gemelli, ed è stata scoperta nella Casa di Leda, un’antica dimora sottoposta a scavi archeologici dal 2018.

L’affresco, vibrante nei colori, è stato definito “in eccellente stato di conservazione” dal direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel. La Casa di Leda, così chiamata a causa di un affresco che raffigura una scena mitologica di Leda e il cigno, ha fornito un prezioso scorcio sulla vita quotidiana e le rappresentazioni artistiche dell’epoca.

La scena ritratta nell’affresco di Phrixus e Helle fa parte del mito in cui i due fratelli vengono salvati da un ariete volante con un vello d’oro, che li protegge dalla matrigna che complotta per farli uccidere. Nella storia, Helle cade in mare e annega mentre Phrixus fugge. L’affresco cattura questo momento, con Helle immersa nell’acqua e protesa verso il fratello.

La Casa di Leda potrebbe riservare ulteriori sorprese

Secondo Zuchtriegel, il mito di Phrixus e Helle è diffuso a Pompei e ha una risonanza contemporanea, poiché rappresenta due profughi in fuga via mare, costretti ad allontanarsi a causa delle trame malvagie di una matrigna:

Sono due profughi in mare, un fratello e una sorella, costretti a fuggire perché la matrigna vuole sbarazzarsi di loro, e lo fa con l’inganno e la corruzione.

L’affresco è stato descritto come se fosse un “quadro incorniciato, appeso a una parete gialla”. La sezione settentrionale della casa è composta da sei stanze, mentre la sezione meridionale, dove è stato scoperto l’affresco di Phrixus e Helle, è ancora in fase di esplorazione.

Gli archeologi stanno conducendo ulteriori scavi nella Casa di Leda, con l’obiettivo di definire la mappa completa della struttura. Stanno anche pulendo gli affreschi scoperti, liberando il pigmento dai residui e dai depositi vulcanici e consolidando le superfici per prevenire il deterioramento ora che sono state esposte.

Sono stati condotti solo scavi preliminari presso la Casa di Leda nel XVIII secolo e i lavori sono ripresi solo nel 2018. Questa è una delle aree più critiche di Pompei e Zuchtriegel spera che i siti collegati alla Casa di Leda possano essere aperti al pubblico, offrendo agli visitatori un’ulteriore magica prospettiva sulla ricchezza storica di Pompei.

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Fonte: Parco archeologico di Pompei

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