Questo esoscheletro permette alle persone paraplegiche di tornare a camminare (ed è tutto italiano)

Twin è un esoscheletro realizzato per consentire alle persone paraplegiche di camminare. È dotato di tre modalità d’uso ed è stato progettato con la partecipazione attiva dei pazienti

Twin, l’esoscheletro sviluppato dall’Istituto italiano di tecnologia (Iit) e dal Centro protesi di Inail, è stato presentato a Milano come un innovativo dispositivo destinato a consentire alle persone paraplegiche di camminare.

L’esoscheletro, alto 80 centimetri e pesante 21 chilogrammi, è stato progettato con la partecipazione attiva dei pazienti, garantendo il massimo comfort e adattabilità. Il dispositivo è completamente regolabile sulla tibia, consentendo a chi lo utilizza di raggiungere una velocità di 1,7 chilometri all’ora, con il supporto di stampelle.

Dotato di tre modalità d’uso, Walk mode, Retrain e TwinCare, si adatta ai diversi gradi di disabilità dei pazienti. La modalità Walk offre un completo supporto al cammino per chi non può muovere le gambe, mentre Retrain fornisce correzioni nelle fasi più critiche del passo.

TwinCare, invece, accompagna la camminata con una spinta più delicata. Le modalità possono essere gestite attraverso un’app, e la batteria del dispositivo ha un’autonomia di 4 ore, con un tempo di ricarica di un’ora.

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Tutti i benefici dell’esoscheletro

Durante lo sviluppo di Twin, è stata posta particolare attenzione alle esigenze e alle aspettative dei pazienti. Il dispositivo non solo offre loro la possibilità di camminare nuovamente, ma fornisce anche benefici per la salute, come il miglioramento delle funzionalità intestinali dato che l’esercizio con l’esoscheletro modifica l’asse intestino cervello.

Inoltre ci sono vantaggi cardiovascolari legati al movimento che viene svolto grazie all’esoscheletro ed altri legati alle disfunzioni vescicali che affliggono i pazienti con lesioni spinali. L’obiettivo è far comprendere come si debba iniziare il prima possibile con la riabilitazione con l’esoscheletro, poiché può stimolare anche la neuroplasticità corticale dei pazienti.

Il dispositivo è stato testato da pazienti, tra cui Alex Santucci e Davide Costi, che hanno sottolineato come questo apparecchio sia estremamente utile per la loro riabilitazione e sia molto comodo, dato che più lo si indossa più si dimentica di averlo addosso.

Ma quando potremo vederlo sul mercato? L’Iit e Inail hanno pianificato un percorso triennale per ottenere le certificazioni europee necessarie alla commercializzazione di Twin e per valutare l’efficacia clinica del dispositivo.

Dopo questa fase, si cercherà un partner industriale per la commercializzazione su larga scala. Twin rappresenta un notevole progresso nell’ambito della riabilitazione e potrebbe aprire nuove prospettive per migliorare la vita delle persone affette da lesioni spinali.

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