Se proprio devi comprare la pasta sfoglia già pronta, queste sono le migliori

Comoda e pratica da usare, la pasta sfoglia già pronta nasconde un lato oscuro fatto di grassi saturi e emulsionanti pericolosi per la salute: ecco come scegliere il prodotto migliore

Avere un rotolo di pasta sfoglia già pronta nel frigo può rappresentare la nostra ancora di salvezza per una cena organizzata di fretta, per un aperitivo veloce o per una improvvisa voglia di dolce.

Con l’aggiunta di pochi altri ingredienti e di un po’ di fantasia, infatti, possiamo preparare degli invitanti rustici, una quiche salata, uno strudel e molte altre ricette.

Ma, come spesso diciamo nei nostri articoli, a una innegabile praticità dei prodotti già pronti corrispondono quasi sempre ingredienti poco sani, grassi e additivi.

La pasta sfoglia pronta, in questo, non fa eccezione. Le sfoglie che troviamo al supermercato sono ricche di additivi (per garantire la conservazione per lunghi periodi), ma soprattutto di grassi.

Solitamente, la percentuale di grassi totali presenti nella pasta sfoglia confezionata varia dal 20 al 25%, ma il dato preoccupante riguarda la presenza di grassi saturi, che possono arrivare anche al 14-15%.

Ma non solo: una lettura attenta dell’etichetta rivela che anche la pasta sfoglia “integrale”, da molti scelta come alternativa più sana alla pasta sfoglia tradizionale, non è così sana come si pensa.

Come spesso accade per i prodotti integrali (ne abbiamo parlato in questo articolo), basta anche solo una minima percentuale di farina integrale o di crusca per ottenere la dicitura “integrale” in etichetta – anche meno del 5% sul prodotto finito.

Insomma, nell’ambito di una corretta alimentazione dovremmo evitare di consumare questo prodotto e limitarne l’acquisto solo a occasioni speciali.

Se ci capita, in qualche occasione, di acquistare un rotolo di pasta sfoglia già pronta, come fare a scegliere un prodotto di qualità? Ecco i nostri consigli.

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La migliore pasta sfoglia

Prima di acquistare un rotolo di pasta sfoglia già pronto, prestiamo attenzione all’etichetta e, in particolare, alla lista degli ingredienti – che dovrebbe essere il più breve possibile.

Ricordiamo, infatti, che la ricetta originale della pasta sfoglia prevede appena tre ingredienti: farina, burro e sale. Nei prodotti confezionati, invece, troviamo una lista degli ingredienti ben più lunga – che comprende anche lievito, succo di limone, alcol, aromi ed emulsionanti.

Questi ultimi, i mono e i digliceridi degli acidi grassi (riportati con la dicitura E471), possono essere di origine vegetale (come olio di palma o di colza) o animale.

Diversi studi confermano che i mono e digliceridi degli acidi grassi sono associati a un maggiore rischio di malattie cardiovascolari (in particolare, eventi coronarici e cerebrovascolari), di obesità e di insorgenza del diabete di tipo 2.

Il nostro consiglio è quello di scegliere prodotti con il minor numero di ingredienti – meglio se senza emulsionanti. In generale, le sfoglie surgelate sono i prodotti che contengono meno emulsionanti rispetto alle sfoglie che troviamo nel banco frigo.

Inoltre, come abbiamo già detto, meglio limitare l’uso di questo prodotto il più possibile, ma questo non vuol dire rinunciare a rustici, quiche e strudel: preparare la pasta sfoglia in casa non è un’impresa impossibile.

Con un po’ di pazienza e di manualità, possiamo preparare noi stessi una croccante base per rustici o dolci – con la certezza di scegliere pochi ingredienti di alta qualità.

QUI potete trovare le nostre ricette e i nostri consigli per una perfetta pasta sfoglia homemade.

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