Bollette più leggere grazie alle pompe di calore alimentate da energia eolica: ecco quanto si risparmia abbandonando le caldaie a gas

Energia eolica e pompe di calore: questa accoppiata vincente è in grado di farci risparmiare un bel po' in bolletta e di tagliare fino al 90% le emissioni inquinanti rispetto al gas. La conferma arriva da un interessante studio condotto nel Regno Unito

Le pompe di calore rappresentano una valida alternativa alle tradizionali caldaie a gas per riscaldare gli ambienti domestici. Com’è ormai noto, questa tecnologia non ha bisogno di usare combustibili fossili, quindi può aiutarci concretamente a tagliare le emissioni di anidride carbonica. Ma non è l’unico motivo per prendere in considerazione questi dispositivi. L’efficienza energetica di questo sistema permette, infatti, un risparmio significativo sulle bollette.

Secondo una recente indagine effettuata dall’associazione britannica Possible, che porta avanti progetti a difesa del clima, l’energia eolica e le pompe di calore sarebbero un connubio vincente, che permetterebbe al Regno Unito di raggiungere i suoi obiettivi climatici.

“Il risparmio di carbonio derivante da un modello di riscaldamento alimentato dal vento sarebbe considerevole, si avrebbe un taglio di emissioni fino al 90% rispetto al riscaldamento al gas” spiega l’associazione nel suo nuovo report. Inoltre, sarebbe di due terzi meno inquinante delle pompe di calore alimentate dalla rete elettrica.

@Possible

Ma a stupire di più è il risparmio in bolletta. Le pompe di calore che sfruttano le turbine dei parchi eolici comunitari potrebbero portare a un risparmio per le famiglie pari al 26%. E se si aggiunge il fotovoltaico domestico e le batterie di accumulo al mix, questa cifra sale al 31%.

Per ottenere questi dati è stato presa in considerazione una turbina eolica onshore da 2 MW che fornisce energia a 2.000 persone, in una comunità dove ogni famiglia dispone di una pompa di calore.

@Possible

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Una soluzione amica dell’ambiente contro la povertà energetica in UK

I parchi eolici comunitari sono dotati di un grande potenziale in grado di sostenere le fasce più indigenti della popolazione e creare nuove opportunità e posti di lavoro.

Oltre 3.700 delle aree più svantaggiate (Lower Layer Super Output Areas) in Inghilterra si trovano entro 1 km da un’area di risorse eoliche onshore, il che dimostra che esistono opportunità significative per Wind+Heat per affrontare molteplici problemi locali, inclusa la povertà energetica. – si sottolinea nel report di Possible – Del 30% dei quartieri più svantaggiati circa un terzo si trova nel raggio di 1 km da un potenziale progetto eolico.

Tuttavia, come evidenziato nel rapporto sono ancora troppi nel Regno Unito gli ostacoli – in particolare di natura burocratica – che impediscono alle comunità di sfruttare al meglio queste alternative energetiche.

L’Ue si è posta l’obiettivo di installare 60 milioni di pompe di calore in più entro il 2030 al fine da aumentare l’indipendenza energetica dai combustibili fossili. Dopo il boom del 2022, i dati dello scorso anno hanno mostrato un allarmante calo delle vendite di questi dispositivi. In Italia, si è assistito ad una riduzione del 34% nei primi sei mesi del 2023.

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Fonte: Possibile 

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