Storia a lieto fine per un gatto intrappolato in una grotta del Gargano e liberato grazie agli eroi del Soccorso Alpino e Speleologico regionale. Tutto bene quel che finisce bene
Un intervento straordinario ha permesso di recuperare un gattino finito in una grotta e intrappolato lì per due giorni. Siamo nel Gargano, tra Manfredonia e Mattinata, dove una coppia si stava godendo la spiaggia con il proprio gatto fin quando questo non si è perso.
I giovani hanno dato tempestivamente l’allarme, allertando i Vigili del Fuoco per ritrovare il loro animale domestico. Il gatto era stato localizzato in un anfratto, ma al dolore si è aggiunto ben presto un ulteriore sconforto.
I proprietari hanno scoperto che il loro felino si trovava in un caverna di più di 5 metri, piangendo disperatamente. Non sapendo più cosa fare, i proprietari hanno chiesto aiuto in giro rivolgendosi a una veterinaria.
È grazie al suggerimento della specialista che ci si è messi in contatto con il Soccorso Alpino e Speleologico della Regione Puglia. Gli operatori hanno dato la priorità al caso e, malgrado altri impegni, hanno organizzato l’intervento.
A descriverlo è Chiara Esposto, la proprietaria del gatto:
Sono giunti sul posto e con estrema professionalità e coraggio si sono aperti un varco nella parete della grotta e di lì sono entrati nella caverna, scendendo più di 7 metri, bagnandosi e riportando su il gattino. Veri eroi, appartenenti ad una realtà che non conoscevo, che con determinazione e risolutezza hanno portato in salvo la vita di Neko e ci hanno restituito il sorriso”
https://www.facebook.com/chiara.esposto/posts/pfbid02M7nZBvfo8xRXbtKzKmybWHP47qey9YLEgq9h5V9NWrRe6XLmQBygsNxTJGtD8ME1l
Il gatto della coppia si chiama Maneki Neko, come il famosissimo gatto portafortuna del Giappone. Mai nessun nome poteva essere più calzante perché questo gatto è stato davvero tanto fortunato a poter tornare nelle braccia dei suoi proprietari sano e salvo.
Un sentitissimo grazie agli speleologi, professionisti che non si tirano indietro davanti a qualunque situazione. Ancora una volta, le loro competenze hanno salvato un’altra vita.
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Fonte: Chiara Esposto/Facebook
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