Una femmina di lupo, rimasta impigliata in un laccio lasciato dai bracconieri, è stata vittima di un atroce pestaggio: l'agghiacciante episodio avvenuto in provincia di Pavia è solo l'ennesimo attacco nei confronti di queste affascinanti creature, contro cui è in corso una pericolosa campagna di disinformazione. La vera minaccia siamo noi umani...
Stremata, impaurita e col volto ricoperto di sangue: in queste angoscianti condizioni è stata rinvenuta dalle volontarie dell’Ente Nazionale Protezione Animali un esemplare femmina di lupo. Tutto è avvenuto qualche giorno fa quando all’associazione è arrivata una segnalazione “di un cane ferito che guaisce” nella zona di Stradella, in provincia di Pavia.
Una volta giunte sul posto, però, le attiviste si sono accorte che si trattava di una lupa, rimasta impigliata in un laccio metallico lasciato da qualche bracconiere. Come se non fosse già abbastanza, il povero animale era stato vittima di un brutale pestaggio. Sul posto si è subito preciptato un veterinario, che ha provveduto a liberarlo e a portarlo urgentemente presso la Clinica Croce Azzurra di Casteggio.
La lupa, che faceva difficoltà persino a respirare, presentava inspiegabili perdite di sangue dalla testa. Sono state le radiografie ha confermare quel terribile sospetto sulla violenza subita. Nel cranio infatti erano presenti diverse fratture, che probabilmente avranno conseguenze permanenti.
UNA VICENDA ORRIBILE.Due giorni fa le nostre volontarie di Stradella sono state coinvolte in una storia orrenda ormai…
Posted by ENPA Voghera on Saturday, February 24, 2024
Un risvolto molto inquietante – hanno commentato i volontari dell’Enpa di Voghera, che hanno presentato denuncia contro ignoti – che aggiunge orrore a questo atto di barbarie. La lupa, dopo essere stato rimasta intrappolata nel laccio, è stata percossa con violenza al capo probabilmente con un bastonne e lasciata lì appesa agonizzante.
Ora nonostante le gravi lesioni, la lupa è sopravvissuta e mostra segni di miglioramento: è riuscita a mangiare qualcosa da sola e ha espletato spontaneamente le proprie funzioni corporali. Tuttavia, le sue condizioni rimangono critiche e le ferite subite potrebbero lasciare esiti permanenti.
Basta allarmismi e campagne contro i lupi!
Ora la lupa vittima di questa barbarie è stata affidata alle cure veterinarie del Cras di Cascina Fornace a Codevilla, ma considerato tutto ciò che ha subito la probabilità che non si possa riprendere totalmente è alta. Quanto accaduto nel Pavese è sintomo di una crociata contro questi straordinari animali, oggetto di fake news, folli inseguimenti e descritti come una minaccia per l’uomo. Proprio di recente diversi giornali hanno creato inutili allarmismi, attribuendo la morte di un uomo a Bressanone a un lupo (versione poi smentita dall’autopsia).
La vigliaccheria e la cattiveria dietro questo ennesimo atto di violenza fa orrore – ha commentato Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa – ringrazio le volontarie dell’Enpa di Voghera che sono intervenute tempestivamente e spero che il lavoro delle Forze dell’Ordine porti a trovare il responsabile di questo ennesimo scempio ai danni di un lupo.
Un animale sempre più bersaglio di violenze e di campagne di terrore promosse da politici e rappresentanti istituzionali nazionali, regionali e provinciali per alimentare l’odio contro questa specie particolarmente protetta. Campagne che vorrebbero portare all’indebolimento dello status di tutela accordato al lupo e per autorizzare le fucilate. L’Ente Nazionale Protezione Animali non lo permetterà e per questo mette in campo tutti gli strumenti a disposizione per proteggere questo grande predatore sempre più sotto attacco. Il nostro ufficio legale, tramite l’avvocato Claudia Ricci, si è già mosso e ha presentato denuncia contro ignoti. Confidiamo nel lavoro delle Forze dell’Ordine”.
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Fonte: ENPA Volghera
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