Amatissimo da grandi e piccoli, l'ovetto Kinder ha una storia interessante, che nasce negli anni '70 e si ispira a un modello "naturale"
Alzi la mano chi non conosce l’ovetto Kinder che, con la sua dolcezza e le sue simpatiche sorprese, da anni conquista i cuori di migliaia di bambini (e non solo).
Ma conoscete la storia dietro piccolo regalo goloso e, soprattutto, vi siete mai chiesti cosa rappresenta il bussolotto di plastica all’interno dell’ovetto (non a caso di colore giallo/arancio)? Vediamo insieme.
Le origini
L’idea dell’Ovetto Kinder nasce nel 1974 dalla mente di Michele Ferrero, patron della “Ferrero” inventore di altri prodotti dolciari celeberrimi ed esportati in tutto il mondo – a cominciare dalla Nutella.
In pochi anni, questo prodotto ebbe una diffusione enorme. Oggi è venduto in oltre 100 Paesi e rappresenta uno dei prodotti di maggior successo della Ferrero.
L’idea alla base dell’ovetto Kinder è molto semplice: unire uno snack goloso (l’ovetto di cioccolato) a un giochino divertente (la sorpresa) – il tutto arricchito con la gioia di rompere un involucro e dalla curiosità di scoprire cosa c’è dentro.
Il desiderio di Ferrero era quello di portare la gioia della Pasqua ai bambini ogni giorno, non solo una volta all’anno, con una miniatura del classico uovo di cioccolato pasquale.
La sorpresa
La sorpresa contenuta nell’ovetto Kinder e, per estensione, nelle uova di Pasqua, va oltre il semplice giocattolo. Essa rappresenta l’elemento di mistero e aspettativa che caratterizza la festività pasquale, un momento di gioia e speranza. Per i bambini, il momento dell’apertura dell’ovetto è carico di eccitazione, simboleggiando la magia della scoperta e dell’immaginazione. Questo aspetto ludico stimola la creatività e l’interazione, facendo dell’ovetto Kinder e delle uova di Pasqua un mezzo per creare ricordi felici e momenti di condivisione in famiglia.
Le prime sorprese all’interno degli ovetti Kinder erano molto semplici: omini di plastica, figurine di animali, pupazzetti colorati.
Con il tempo però, la varietà e la complessità dei gadget sono cresciute enormemente, includendo puzzle, mini-giochi, personaggi di cartoni animati e molto altro.
Alla progettazione e realizzazione delle soprese degli ovetti hanno collaborato, negli anni, anche figure professionali importanti come ingegneri, grafici, creativi. Un esempio per tutti è Andrea Princivalli, il creativo dietro più di 200 sorprese.
Ma vi siete mai chiesti come mai il bussolotto che contiene la sorpresa ha la forma e il colore che conosciamo? La scelta, ovviamente, non è casuale.
Sia la forma che il colore arancione della capsula sarebbero stati scelti per richiamare il colore del tuorlo di un uovo vero.
In effetti, se ci pensiamo un attimo, l’ovetto Kinder ha le dimensioni di un uovo di gallina, e anche la sorpresa che contiene imita questo modello naturale.
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