Zia Caterina, la tassista che accompagna gratis i bimbi malati, ha una rara sindrome auto immune: diamole tutto il nostro sostegno!

A Zia Caterina è stata diagnosticata la “Sindrome da Anticorpi Antisintetasi”, una rara malattia autoimmune: ora dovrà affrontare un percorso di terapia immunosoppressiva ed anti infiammatoria

Nel cuore di Firenze da anni circola un taxi speciale, guidato da Caterina Bellandi, conosciuta affettuosamente come Zia Caterina. Questa donna, dal sorriso contagioso, ha trasformato il suo taxi in un veicolo di amore e speranza per i bambini malati oncologici e le loro famiglie.

Zia Caterina per il suo impegno è stata anche onorata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. La motivazione del premio sottolinea la sua generosità nel donare serenità ai bambini malati e alle loro famiglie. Un riconoscimento meritato per una donna che ha dedicato la sua vita a portare conforto e gioia nelle vite di coloro i quali affrontano malattie difficili.

Ora però Zia Caterina è lei stessa alle prese con un problema di salute molto serio. Le è infatti stata diagnosticata la “Sindrome da Anticorpi Antisintetasi”, una rara malattia autoimmune. Le cause di questa patologia, che colpisce tra le 5/7 persone ogni milione, sono ancora sconosciute.

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Dove tutto è cominciato

La storia di Zia Caterina ha inizio nel 2001, quando il suo compagno Stefano, autista del taxi Milano 25, perse la vita a causa di un tumore ai polmoni. In quell’occasione, Stefano le disse: “Sarai tu Milano 25”. Da quel momento, Caterina ha trasformato il taxi in un “motore d’amore” per aiutare i bambini malati.

L’ispirazione è giunta nel 2002, quando Caterina ha incontrato Paolo, Barbara e la piccola Costanza, una famiglia che aveva perso il fratellino Tommaso a causa di un tumore cerebrale. Da quel giorno, Caterina ha deciso di offrire corse gratuite agli ospedali per i bambini malati, trasformando il suo taxi in un ambiente colorato, pieno di pupazzi e peluche per far divertire i piccoli passeggeri.

Come detto, però, la donna sta affrontando un momento molto complicato, segnato da un percorso di terapia immunosoppressiva ed anti infiammatoria. Tutto è iniziato circa un mese fa, con quello che sembrava un piccolo problema di salute che l’ha portata al ricovero in ospedale.

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La terapia a base di farmaci invasivi di tipo corticosteroidi

Qui ha avuto modo di confrontarsi con una realtà che conosce bene, con un mondo che frequenta da tanti anni seppur passando dall’altra parte. La situazione purtroppo nel tempo è peggiorata, con Zia Caterina che ha dovuto affrontare una complicazione severa a livello polmonare per una reazione autoimmune generata come risposta al Covid che l’ha costretta a letto con l’ossigeno.

Ora è arrivata la diagnosi, con la terapia che prevede farmaci invasivi di tipo corticosteroidi, con tempistiche di recupero non prevedibili. Zia Caterina è stata trasferita al centro di riabilitazione “Don Gnocchi” a Firenze per tutte le cure del caso ed in uno degli ultimi aggiornamenti dati sulla sua pagina social è stata descritta come innamorata della vita, forte nello spirito e determinata ad affrontare questa sfida con immensa umanità.

Mandiamole dunque tutti noi pensieri positivi mentre affronta questa nuova tappa complicata della sua straordinaria vita, nell’attesa di rivederla presto guidare il suo taxi e portare amore e speranza. Forza Zia Caterina!!!

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