I Neanderthal creavano strumenti di pietra tenuti insieme da un adesivo multicomponente, la prima prova di un adesivo complesso in Europa. La ricerca, condotta da New York University (Usa), University of Tübingen, e National Museums in Berlin (Germania) suggerisce che questi nostri antenati erano più intelligenti e colti di quanto pensassimo
I Neanderthal uomini primitivi? In realtà erano più colti ed intelligenti di quanto pensassimo: lo dimostra una ricerca condotta da New York University (Usa), University of Tübingen, e National Museums in Berlin (Germania) che ha scoperto come questa popolazione preistorica creasse strumenti di pietra tenuti insieme da un adesivo multicomponente, la prima prova di un adesivo complesso in Europa.
In realtà non è il primo indizio sull’evoluzione dei Neanderthal: recentemente, infatti, diverse scoperte hanno suggerito la complessità della loro società, ben più articolata di un insieme di tribù dedite alla caccia.
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Oggi un nuovo importante tassello, che dimostra non solo la loro intelligenza, ma anche la loro conoscenza di non poche nozioni utili allo sviluppo di strumenti più evoluti di quanto potessimo immaginare.
Questi strumenti sorprendentemente ben conservati mostrano una soluzione tecnica sostanzialmente simile a quelli realizzati dai primi esseri umani moderni in Africa – spiega Radu Iovita, coautore del lavoro – ma la ricetta esatta riflette la produzione di impugnature per strumenti portatili
Il gruppo di ricerca ha riesaminato in particolare i precedenti reperti rinvenuti a Le Moustier, un sito archeologico in Francia scoperta all’inizio del XX secolo, utilizzati dai Neanderthal durante il Paleolitico medio tra 120.000 e 40.000 anni fa e conservati nella collezione del Museo di Preistoria e Protostoria di Berlino.
Gli articoli erano stati confezionati singolarmente e rimasti intatti sin dagli anni ’60 – spiega Ewa Dutkiewicz, che ha guidato il lavoro – Anche i resti di sostanze organiche erano molto ben conservati
I ricercatori hanno scoperto tracce di una miscela di ocra e bitume su diversi strumenti di pietra, come raschietti, scaglie e lame. L’ocra è un pigmento terrestre presente in natura, il bitume è un componente dell’asfalto e può essere prodotto dal petrolio greggio, ma si trova anche naturalmente nel terreno.
Siamo rimasti sorpresi dal fatto che il contenuto di ocra fosse superiore al 50% – precisa l’altro coautore Patrick Schmidt – Questo perché il bitume essiccato all’aria può essere utilizzato inalterato come adesivo, ma perde le sue proprietà adesive quando vengono aggiunte proporzioni così elevate di ocra
Lui e il suo team hanno esaminato quindi questi materiali in prove di trazione, utilizzate per determinare la resistenza.
La situazione si è mostrata diversa, però, quando abbiamo utilizzato il bitume liquido, che non è proprio adatto all’incollaggio. Se si aggiunge il 55% di ocra si forma una massa malleabile
La miscela era abbastanza appiccicosa da consentire a uno strumento di pietra di rimanervi bloccato, ma senza aderire alle mani, rendendolo un materiale adatto per un manico.
E un esame al microscopio delle tracce di usura su questi strumenti di pietra ha rivelato che gli adesivi sugli strumenti di Le Moustier venivano utilizzati proprio in questo modo.
L’uso di adesivi con diversi componenti, tra cui varie sostanze appiccicose come resine di alberi e ocra, era già noto dai primi esseri umani moderni, esemplari di Homo sapiens, in Africa, ma non dai primi uomini di Neanderthal in Europa.
Nel complesso, lo sviluppo degli adesivi e il loro utilizzo nella produzione di utensili è considerato una delle migliori prove materiali dell’evoluzione culturale e delle capacità cognitive dei primi esseri umani.
E non solo da un punto di vista puramente tecnico: infatti nella regione di Le Moustier, l’ocra e il bitume dovevano essere raccolti da luoghi distanti, il che implicava un grande sforzo, una pianificazione e un approccio mirato.
Ciò che il nostro studio mostra è che i primi Homo sapiens in Africa e i Neanderthal in Europa avevano modelli di pensiero simili – conclude Schmidt – Le loro tecnologie adesive hanno lo stesso significato per la nostra comprensione dell’evoluzione umana
Il lavoro è stato pubblicato su Science Advances.
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Fonti: Nasa / Timeanddate/Youtube
Fonti: New York University / Science Advances
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