La maggior parte dei polli che compriamo nei supermercati è affetta dal cosiddetto white striping, una malattia che ci mostra tutta la sofferenza cronica provata da questi animali degli allevamenti e che rende la carne meno sana per i consumatori. Sapresti riconoscerla?
I polli rinchiusi negli affollatissimi allevamenti intensivi sono impossibilitati a muoversi, sottoposti a selezione genetica ed esposti a una lunga serie di problemi muscolo-scheletrici e cardiaci: questo trattamento disumano ha dei risvolti sempre più evidenti anche sulla qualità e l’estetica della carne che poi finisce sulle nostre tavole.
Uno dei fenomeni più allarmanti che negli ultimi tempi attirato l’attenzione degli esperti del settore e dei consumatori è il cosiddetto “white striping” (letteralmente”strisce bianche”), ovvero le strisce di tessuto adiposo bianco che si formano sui petti dei polli allevati nei grandi stabilimenti. Sebbene possa sembrare un mero problema estetico, il white striping ci dice parecchio sul benessere (non tutelato) di questi animali e ha implicazioni anche sulla qualità dell’alimentazione umana.
Da un’inquietante inchiesta condotta dall’associazione Essere Animali su 603 confezioni di petto di pollo a marchio Lidl (vendute in Italia) è emerso che il 90% dei campioni è affetto da questa miopatia.
Le cause del fenomeno
Il white striping non è altro che una condizione degenerativa che colpisce i polli d’allevamento, in particolare quelli geneticamente selezionati per crescere più rapidamente in modo da ottenere soprattutto un petto più grasso. Questa selezione, finalizzata a un incremento dei proitti, porta a numerose patologie, deformazioni e disturbi, tra cui appunto il white striping che si manifesta a livello muscolare.
Le cause esatte del fenomeno restano ancora da approfondire più accuratamente, ma si ritiene che siano legate a una combinazione di fattori, tra cui:
- Rapida crescita: i polli selezionati per crescere più velocemente possono sviluppare un aumento del tessuto adiposo, che contribuisce alla formazione delle strisce bianche. A causa della mancanza di ossigeno e di nutrienti, il grasso prende il posto delle fibre muscolari
- Disordini metabolici: l’elevato tasso di crescita può portare a disordini metabolici che influenzano il deposito di grasso nei muscoli
Come riconoscere i polli affetti da white striping
Per i consumatori, riconoscere il white striping può essere importante per fare scelte d’acquisto più consapevoli ed etiche, ma non solo. La carne proveniente da polli a rapido accrescimento presentano una maggiore quantità di grasso a discapito delle proteine magre e tende ad avere un sapore e una consistenza diversi.
Ma come riconoscere il white striping? Se proprio non si vuole fare a meno della carne di pollo, bisognerebbe evitare di comprare i petti che presentano queste caratteristiche:
- Presenza di strisce bianche (di tessuto adiposo) sui petti di pollo: queste solitamente sono parallele alla direzione delle fibre muscolari
- Prevalenza di grasso
Ovviamente esistono diversi gradi di white striping. Ecco come si manifesta generalmente (nella foto più a destra la presenza delle striature bianche è lampante):
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Fonte: Essere Animali
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