Francesca Capozzi Enigmatici, ma anche amichevoli e giocherelloni. I gatti sono un mondo a parte, ma è vero che si affezionano e scelgono una sola persona in famiglia? Tutti i gatti si comportano in questo modo?
@nickshot/123rf.com
Siamo portati a credere che tra gli animali domestici siano i cani i più affettuosi, amichevoli e leali, quelli che non ci tradirebbero mai qualunque cosa accada. Anche i gatti sono in grado di instaurare legami duraturi con i membri umani della loro famiglia.
Ci dimostrano il loro amore in tanti modi, lanciandoci messaggi che vanno solo letti nel modo giusto. Ma è vero che i gatti si affezionano però a una sola persona nel corso della loro vita?
La risposta è più di una. I gatti possono scegliere una persona in particolare a cui rivolgere le loro attenzioni. Si parla in questo caso di imprintig nel gatto, una connessione davvero profonda in base alla quale l’animale è portato a seguire le orme del suo proprietario, vedendolo come una figura di riferimento.
È difficile spiegare cosa orienti i gatti nella scelta. Il motivo può avere a che fare con diverse circostanze come, ad esempio, il momento in cui il gatto è entrato nella propria vita oppure la gestione dell’animale, chi passa con lui più tempo.
Lo ha dimostrato anche uno studio scientifico, scoprendo che in un esercizio il 65% dei gatti ha mostrato un solido legame di attaccamento verso i propri umani. Durante il test, le reazioni degli animali sono state però differenti perché diverse sono le esperienze e il carattere di ciascun gatto.
I gatti possono quindi sì affezionarsi a una singola persona e pendere letteralmente dalle sue labbra, ma anche avere personalità più aperte. Vi sono, infatti, gatti che vanno d’amore e d’accordo con tutti, indistintamente.
Questi felini non sembrano mostrare preferenze evidenti per chi li coccola, li accudisce o pulisce la loro lettiera. Hanno a cuore l’intera famiglia. Per questo motivo è vero che i gatti possono affezionarsi a una sola persona, ma non è detto che le cose debbano sempre andare così.
Attenzione, comunque, a non confondere l’attaccamento alla gelosia dell’animale, dove per gelosia si intende tutt’altro.
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