Il Carnevale di Rio è finito, ma non ti hanno raccontato la parte più bella (e riguarda gli indigeni dell’Amazzonia)

Durante la coloratissima parata, una scuola di samba ha reso omaggio al più grande gruppo indigeno del Paese, gli Yanomami, e alla foresta amazzonica

La crisi umanitaria degli indios Yanomami ricordata durante le sfilate del più celebre Carnevale al mondo, quello di Rio, da parte di una delle scuole di samba. E non solo: la sfilata ha reso omaggio anche al giornalista britannico Dom Phillips e a Bruno Pereira, esperto di cultura indigena, uccisi in Amazzonia nel 2022. La moglie di Dom Phillips, Alessandra Soares, ha preso parte alla sfilata.

Del destino brutale deli indigeni Yanomami, che vivono nella foresta amazzonica del Brasile, vi abbiamo parlato più volte: tra i bacini dei fiumi Orinoco e Rio delle Amazzoni, da diversi anni, è in corso un vero e proprio genocidio, senza dubbio perpetrato con la complicità dell’ex Presidente brasiliano Jair Bolsonaro.

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Così, quest’anno, la scuola di samba tradizionale di Rio de Janeiro, la Salgueiro – quarta più grande campionessa al carnevale di Rio – ha portato in scena un ballo per sensibilizzare l’opinione pubblica e rendere omaggio alla lotta del popolo Yanomami. La trama della samba Hutukara ha utilizzato termini della lingua Yanomami ed è stata creata in collaborazione con importanti figure indigene, come Davi Kopenawa. Lo sciamano ha chiesto a Salgueiro che il corteo non celebrasse solo le vittime Yanomami, ma che rappresentasse anche il ​​popolo guerriero che in realtà è.

Per decenni, gli indigeni Yanomami hanno sofferto per mano dei cercatori d’oro illegali, che hanno distrutto vaste distese della loro terra ancestrale e inquinato i loro fiumi con il mercurio. Dal 2019 la crisi ha raggiunto nuovi livelli, con centinaia di Yanomami morti a causa delle condizioni legate all’attività mineraria. Il presidente Luiz Inacio Lula da Silva è arrivato al punto di dichiarare la situazione un “genocidio”.

Ogni giorno affrontiamo la morte nei nostri villaggi e gli attacchi dei minatori illegali, ha detto a lo sciamano Kopenawa.

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