Ilaria Rosella Pagliaro L'innovativo progetto Aloé: giardini galleggianti progettati per rivitalizzare gli specchi d'acqua delle città, purificando l'ambiente e reintroducendo la biodiversità, dimostrando come la natura sia in grado fiorire anche nelle metropoli
©Urbanoé
Un angolo di natura che galleggia tranquillamente sull’acqua, proprio nel cuore della città: è questo il cuore del rivoluzionario progetto Aloé, un’idea pionieristica che introduce il concetto di giardini galleggianti e che sta trasformando gli spazi urbani in Francia, nel cuore del Maine-et-Loire, territorio noto per i suoi numerosi laghi.
Ideato per rivitalizzare gli specchi d’acqua nelle città, Aloé si propone come soluzione sostenibile per recuperare aree poco sfruttate del tessuto urbano. Questi giardini non solo mirano a purificare le acque di stagni e laghi, ma anche a creare nuovi spazi verdi che si muovono armoniosamente con l’acqua.
La genialità di Aloé risiede nella sua struttura: moduli galleggianti in alluminio e sughero, la cui forma esagonale trae ispirazione dai favi delle api. Questo design non è solo esteticamente gradevole, ma anche funzionale al ripristino degli ambienti acquatici degradati. Il progetto è frutto di tre anni di ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di rispondere in maniera efficace alle sfide ambientali odierne, integrando la vegetazione nelle aree urbane in modo innovativo.
Ogni dettaglio studiato all’insegna della sostenibilità
I moduli di Aloé sono fabbricati localmente, utilizzando materiali ecocompatibili come il sughero naturale e l’alluminio. Il sughero, in particolare, viene raccolto in modo da non compromettere la crescita degli alberi, mentre l’alluminio conferisce robustezza alla struttura.
Un substrato appositamente selezionato per gli ambienti acquatici facilita l’attecchimento di piante acquatiche native, come Carex acuta, Iris pseudacorus e Lysimachia nummularia, che sono scelte per la loro capacità di adattarsi e prosperare in tali ambienti.
Oltre al valore estetico, Aloé svolge una funzione ecologica essenziale: le radici delle piante, estendendosi sotto i moduli, offrono un habitat prezioso per la fauna acquatica, contribuendo alla biodiversità e offrendo benefici quali protezione, nutrimento e spazi per la riproduzione e la deposizione delle uova. Questo aspetto rende Aloé un vero e proprio nido di biodiversità, capace di arricchire l’ecosistema urbano.
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Fonte: Urbanoé
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