Il rivoluzionario pannello solare che estrae idrogeno verde… dall’aria

I pannelli a idrogeno di Solhyd si pongono come una soluzione innovativa nel settore delle energie rinnovabili, promettendo di rendere l'idrogeno verde un'alternativa sostenibile e accessibile nel mix energetico globale

Nel mondo delle energie rinnovabili, la corsa all’innovazione non si ferma mai. Ad esempio, la start-up belga Solhyd si sta facendo notare per il suo approccio unico: vuole produrre idrogeno verde usando pannelli solari che trasformano l’umidità dell’aria e la luce del sole in idrogeno pulito. Un approccio che, seppur in una corsa condivisa con altre realtà innovative, si distingue per peculiarità e potenziale di impatto sul settore energetico.

Questi dispositivi, frutto di approfondite ricerche condotte dall’Università Cattolica di Lovanio, segnano un importante progresso nella produzione di energia pulita. Contrariamente ai pannelli fotovoltaici tradizionali, che generano elettricità sfruttando la luce solare, i pannelli di Solhyd trasformano direttamente l’energia solare e l’umidità atmosferica in idrogeno pulito.

Le caratteristiche dei pannelli

Questo sistema è in grado di operare efficacemente in diverse regioni del mondo, adattandosi alle varie condizioni climatiche. La quantità di idrogeno prodotto da ogni pannello varia tra i 6 e i 12 kg annui, dipendendo direttamente dall’intensità della luce solare che incide sul sistema. Ciò significa che in aree con maggiore esposizione solare, la produzione di idrogeno può aumentare significativamente, evidenziando l’efficienza energetica di questa tecnologia.

Un aspetto fondamentale che contribuisce alle prestazioni superiori dei pannelli a idrogeno di Solhyd è l’utilizzo di materiali economici e facilmente reperibili, escludendo la necessità di metalli rari o critici. Questo non solo riduce i costi di produzione ma rende anche la tecnologia più sostenibile e accessibile. Inoltre, la semplicità costruttiva del sistema, privo di cavi ingombranti e dotato di una sola uscita per l’idrogeno gassoso, facilita l’installazione e la manutenzione, rendendo i pannelli particolarmente attraenti per un’ampia gamma di applicazioni.

Nonostante l’elevato potenziale, Solhyd si trova ancora nelle fasi preliminari di produzione. Attualmente, i pannelli vengono realizzati manualmente in una struttura sperimentale a Lovanio, Belgio, da un team ridotto. Tuttavia, l’obiettivo è ambizioso: espandere la capacità produttiva fino a soddisfare una produzione annuale di 50.000 tonnellate di idrogeno entro il 2030, e raggiungere i 150 milioni di tonnellate entro il 2050.

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Fonte: Solhyd.eu

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