L'Unione Europea si appresta a bandire definitivamente (anche se in maniera graduale) le otturazioni dentali in amalgama di mercurio. La data è fissata al primo gennaio 2025, con alcune deroge possibili fino a tutto il 2026
Avete presente le vecchie amalgame di mercurio che si usavano frequentemente in passato per le otturazioni dentali? Finalmente, dopo anni in cui si è parlato molto dei rischi di avere questo metallo pesante all’interno della cavità orale, il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo politico che segna la fine dell’uso dell’amalgama di mercurio nei trattamenti dentali nell’Unione Europea.
La scelta è in linea con gli obiettivi della convenzione di Minamata del 2013, un trattato internazionale nato per proteggere la salute umana e l’ambiente dagli effetti negativi del mercurio.
Attualmente, le norme consentono ancora l’utilizzo di amalgama di mercurio con la sola eccezione dei trattamenti dentali per bambini sotto i 15 anni, donne incinte o che allattano. Le alternative già esistono e sono ad oggi le più utilizzate ma, nonostante questo, circa 40 tonnellate di mercurio vengono ancora usate ogni anno nell’Unione Europea per le otturazioni dentali.
L’accordo recentemente raggiunto stabilisce la graduale eliminazione dell’uso dell’amalgama dentale entro il 2025 (salvo casi giustificati da esigenze mediche specifiche del paziente). Alcuni Stati membri potrebbero però ritardare l’eliminazione per evitare impatti negativi sulle persone a basso reddito.
Ma il Consiglio europeo specifica che:
Tali Stati membri dovranno giustificare adeguatamente il ricorso alla deroga e notificare alla Commissione le misure che intendono attuare per conseguire l’eliminazione graduale entro il 1º gennaio 2027.
A partire dal 1° gennaio 2025 sarà proibita anche l’esportazione di amalgama dentale, seguita da un divieto completo della produzione e importazione nell’Unione Europea a partire dal 1° luglio 2026.
Ma come mai questa notizia è così importante? Il mercurio è una sostanza chimica altamente tossica che minaccia la salute umana e l’ecosistema. L’esposizione a livelli elevati di mercurio può causare danni al cervello, ai polmoni, ai reni e al sistema immunitario. È evidente che tenerlo in bocca per anni non sia una buona idea.
Un altro aspetto chiave dell’accordo riguarda le lampade contenenti mercurio. Sarà vietata l’esportazione di tali lampade al di fuori dell’UE a partire dal 2026, si eviterà così il rischio che prodotti vietati nell’UE possano andare a danneggiare l’ambiente e la salute in altri Paesi.
L’accordo deve ancora essere adottato ufficialmente dal Parlamento e dal Consiglio, ma una volta approvato, entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Ue.
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Fonte: Consiglio dell’Unione Europea
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