"Iralian. Genesi di un iraniano italiano", è un libro che narra il viaggio avvincente alla ricerca di sé tra l'Italia e l'Iran. Seguiamo il protagonista, Behzad, in un'avventura emozionante attraverso due mondi e culture distanti, mentre esplora le sfide e le gioie dell'identità e della migrazione.
è un libro scritto da Ruzbeh Ghofranian, edito da Cosmo Iannone Editore, per la collana Kumacreola (Parole migranti e studi transculturali), ed è un libro che affascina sin dalle prime pagine, portandoci in un’avventura emozionante attraverso le vite intrecciate di Behzad e della sua famiglia.
La storia di Behzad e della sua famiglia ci trasporta in un Iran vivace e cosmopolita sotto lo scià, per poi condurci attraverso gli oscuri tempi del regime degli ayatollah.
L’autore ci guida attraverso la fuga travagliata di Behzad e della sua famiglia verso l’Italia, terra di libertà e speranza. È qui che Behzad inizia il suo viaggio alla ricerca della propria identità, navigando tra le influenze della sua cultura d’origine e l’affascinante mondo italiano, che diventa ben presto la sua casa.
“La cosa più bella in assoluto per me – confessa Bezhad – è sempre stata tornare in Italia. Sono il prototipo zero di un mix culturale nuovo nella diaspora: sono un Iralian.
Ognuno di noi, prima o poi, si trova di fronte al complesso labirinto delle proprie origini, una rete intricata di radici che plasmano la nostra identità e la nostra percezione del mondo. In Iralian. Genesi di un iraniano italiano, questa tematica diviene centrale attraverso la vita di Behzad, il cui percorso è intriso di una costante ricerca di sé stesso tra due mondi culturali distanti.
Da Teheran a Ladispoli, una piccola cittadina in provincia di Roma, Behzad si trova catapultato in un vortice di esperienze che lo costringono a confrontarsi con la sua origine iraniana e a riflettere sul suo senso di appartenenza alla terra che lo ha accolto, dove è cresciuto e ha trascorso gran parte della sua vita.
Questo viaggio interiore ci offre uno sguardo intimo sulla complessità dell’identità umana e sulle sfide che essa comporta.
Attraverso le pagine di questo libro, Ghofranian ci invita a esplorare il significato profondo delle nostre radici e il loro impatto sulla nostra percezione del mondo e di noi stessi.
Ciò che rende questo libro davvero speciale è la capacità dell’autore di catturare le emozioni e le esperienze di Behzad in modo così vivido e coinvolgente. Ci troviamo a ridere e piangere insieme a lui, mentre affronta insieme alla sua famiglia le sfide della diaspora, le sfide del trasferimento in un paese lontano e inizia poi a cercare il suo posto nel mondo, tornando in Iran, viaggiando poi tra gli Stati Uniti, l’Olanda e la Cina, ma tornando poi a quella che è la sua vera patria.
Il tono fresco e divertente del racconto si mescola abilmente con momenti di profonda riflessione e commozione, creando un equilibrio perfetto che tiene il lettore incollato alle pagine.
“Iralian” è molto più di una semplice storia di migrazione; è un viaggio nel tempo e nello spazio, ricco di affetti, di insegnamenti, di rispetto, di amicizia e vita. Ghofranian ci regala una testimonianza autentica e toccante delle complesse dinamiche della diaspora, mentre Behzad si evolve da un giovane confuso e spaesato a un individuo sicuro di sé, orgoglioso della sua nuova identità “Iralian”.