Un nuovo studio sulla longevità dei cani dimostra che è (anche) una questione di…naso!

Fra i fattori della longevità dei cani domestici, inaspettatamente, vi è anche la conformazione della faccia e la lunghezza del muso: lo dimostra un nuovo studio inglese che ha messo a confronto quasi mezzo milione di esemplari diversi

Gli scienziati hanno appena scoperto una bizzarra connessione fra lunghezza del naso dei cani e loro longevità: i cani di piccola taglia con il naso lungo, come i whippet e i bassotti, vivrebbero più a lungo delle grandi razze dalla faccia piatta come i bulldog inglesi.

Questa conclusione arriva dall’analisi dei dati relativi a mezzo milione di cani che vivono nel Regno Unito, che ha dimostrato quanto l’aspettativa di vita dei cani dipende da un incrocio di fattori fra cui razza, taglia, sesso e forma del viso.

Lo studio

Quella del cane è una delle specie fenotipicamente più diverse: attualmente esistono circa 400 razze canine diverse per morfologia, comportamento, ma anche longevità.

Tuttavia, finora poca ricerca è stata dedicata alla valutazione della variazione nell’aspettativa di vita tra le razze o alla valutazione del potenziale per la caratterizzazione filogenetica della longevità.

Lo studio di cui vi parliamo, pubblicato recentemente sulla rivista Scientific Reports, aveva come obiettivo proprio quello di colmare questo vuoto.

Sono stati raccolti i dati di 584.734 cani viventi o vissuti nel Regno Unito (284.734 erano già deceduti al momento dello studio). I cani sono stati divisi secondo i seguenti parametri:

  • lignaggio parentale (purosangue o incrocio di due razze)
  • razza (155)
  • taglia (grande, media, piccola)
  • sesso
  • indice cefalico (brachicefalo, mesocefalo, dolicocefalo).

Lo studio ha rilevato che i cani con l’aspettativa di vita più lunga sono i tallonieri del Lancashire (15,4 anni), seguiti dagli spaniel tibetani (15,2 anni) e dai bassotti nani (14 anni).

Le femmine tendono a vivere un po’ più a lungo dei maschi, con un’aspettativa di vita media di 12,7 anni rispetto a 12,4 dei maschi della stessa specie.

In generale, la scienza conferma che i mammiferi più grandi tendono a vivere più a lungo rispetto a quelli più piccoli. Inoltre, le femmine di molte specie di mammiferi hanno una maggiore probabilità di sopravvivere rispetto ai maschi appartenenti alla stessa specie.

Tuttavia, tra gli animali della stessa specie, quelli più piccoli tendono a vivere più a lungo. Questo vale anche per i cani domestici: di solito, i cani di taglia piccola hanno una vita più lunga rispetto a quelli di taglia più grande.

Per quanto riguarda i cani, un altro fattore che incide sulla longevità è la conformazione del muso e, in particolare, la forma e la lunghezza del naso.

Un cane maschio di taglia media e con il muso piatto, come un bulldog inglese, ha quasi tre volte più probabilità di vivere una vita più breve rispetto a una femmina di piccola taglia e con il muso lungo, come un bassotto nano o un levriero italiano.

Il motivo di questa correlazione fra longevità e conformazione del muso, secondo gli autori, sarebbe connesso al fatto che i musi più corti sono connessi all’insorgenza di notevoli problemi respiratori.

Per coloro che stanno pensando di acquistare o adottare un cane, è importante essere consapevoli che alcune razze avranno bisogno di più visite dal veterinario, spiegano gli autori dello studio.

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Fonte: Scientific Reports

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