Un'antica pratica scozzese per ripararsi dal freddo invernale ha trovato nuova vita grazie a TikTok: vediamo cos'è l'hurkle-durkle
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Chi non desidererebbe dormire fino a tardi al mattino, lasciare il letto con calma e senza fretta e magari ritornarci, dopo essersi preparato una bella tazza di caffè o una tisana calda.
Quello che per molti è un desiderio irrealizzabile – stretti fra scuola, lavoro, figli da accudire e commissioni da svolgere – per gli scozzesi è una vera e propria arte da coltivare: l’hurkle-durkle.
Origine dell’hurkle-durkle
Questa curiosa espressione, tornata in auge grazie a TikTok, è in realtà molto antica e risalente addirittura al XIX secolo.
Compare per la prima volta nel 1808, all’interno del “Dizionario etimologico della lingua scozzese” curato dal lessicografo John Jamieson. Lì leggiamo la seguente definizione di hurkle-durkle:
Sdraiarsi a letto o rilassarsi quando si dovrebbe essere in piedi o andare a lavoro; indolenza a letto.
In altre parole, fare hurkle-durkle significa indugiare sotto le coperte di un letto caldo molto tempo dopo che è ora di alzarsi: il verbo hurkle significa accovacciarsi (o sedersi in una posizione accovacciata) e implica il ricorso a strategie per proteggersi dal freddo.
@kirakosarin hurkle-durkle, u deserve it <3
Ricordiamo che in Scozia il meteo è spesso inclemente, e le temperature in inverno possono essere anche molto rigide da sopportate – da qui il bisogno di una “coccola” extra per le giornate in cui il freddo è insopportabile.
L’hurkle-durkle oggi
Nei decenni l’espressione è caduta piano piano nel dimenticatoio – salvo poi essere “riscoperta” da alcuni utenti di TikTok alla ricerca di scuse per non alzarsi dal letto al mattino e poltrire il più possibile.
I fan di questa pratica la esaltano come strumento allontanare lo stress, iniziare la giornata con la giusta calma e con un ritmo lento, lontano dalla frenesia a cui ci ha abituato la vita contemporanea.
Ecco allora che, digitando “hurkle-durkle” nella barra di ricerca di TikTok, veniamo invasi da video di persone che scelgono di non alzarsi dal letto e di rimanere a riposare sotto le coperte, o che tornano fra i cuscini in compagnia di un libro o una tazza fumante.
Ma la pratica dell’hurkle-durkle non è solo per chi non ha nulla da fare al mattino – semmai il contrario. Proprio per sfuggire all’oppressione delle mille cose da fare e degli impegni da ottemperare, si sceglie la via più facile e più comoda: restarsene in panciolle.
Hurkle-durkle significa stare comodi tra i cuscini, nonostante gli impegni. Se impostiamo la sveglia alle 6 del mattino per andare a correre ma decidiamo di posticiparla all’ultimo, stiamo facendo hurkle-durkle.
Se volevamo sfruttare il nostro giorno libero per fare commissioni arretrate ma decidiamo di restare a letto fino a mezzogiorno, stiamo facendo hurkle-durkle.
@renee.benes Slow morning routines were a by-product of decluttering and simplifying my life ✌🏽 Highly recommend. #slowliving #slowlivinglifestyle #hurkledurkle #morningroutine #cozybedroom #cozyaesthetic
A chi obietta che questa pratica sia una perdita di tempo che non faccia altro che avallare la pigrizia che si nasconde dentro ognuno di noi, gli amanti dell’hurkle-durkle rispondono che si tratta di un rito antichissimo di cui non si può sottovalutare l’importanza e la necessità.
Hurkle-durkle e bed rotting a confronto
In un altro articolo vi abbiamo già parlato di un trend simile, che sta raccogliendo molti proseliti nell’universo dei social: il bed rotting.
Diversamente dall’hurkle-durkle, il bed rotting prevede la permanenza a letto per tutto il giorno: un’intera giornata trascorsa sostanzialmente a non fare nulla, passando dallo scrolling sui social network alla visione di film e serie TV, il tutto condito con cibo già pronto e poco sano.
La pratica rappresenterebbe l’antidoto alla pressione che la nostra società ci impone per farci essere sempre produttivi e performanti, dando così una valvola di sfogo per rilassarsi e decomprimersi.
Le due pratiche sembrano molto simili, ma fra loro c’è una differenza sostanziale: mentre il bed rotting è una pratica che avalla la pigrizia per un’intera giornata (o anche più), l’hurkle-durkle è un’attività mattutina che si esaurisce in poche ore e che possiamo concederci ogni tanto.
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