Sulle tracce degli Etruschi: scopri il cammino della Tuscia, fra borghi medievali e valli incontaminate

Dalla valle del Tevere al mar Tirreno a piedi o in mountain bike: il cammino della Tuscia regala scenari incantevoli, atmosfere rilassanti e narra l'antica storia della civiltà etrusca

@Cammino della Tuscia 103/Facebook

Immergersi in luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato e respirare aria pura, scoprendo a passo lento la culla della civiltà etrusca: tutto questo è possibile facendo l’esperienza del Cammino della Tuscia 103. Sono 110 i chilometri in totale da percorrere a piedi o in bici, durante tutto il periodo dell’anno: si parte da Est per dirigersi verso Ovest attraverso i paesaggi collinari, tra i 130 e i 1.000 metri di quota. L’affascinante itinerario nell’Alto Lazio nasce su iniziativa del Club Alpino Italiano, Sezione di Viterbo che lo ha tracciato e ne cura la segnaletica.

Il Cammino della Tuscia racconta un passato lontanissimo: quello delle popolazioni etrusche, meglio note con l’appellativo Tusci e che abitavano nel territorio intorno all’attuale Viterbo, come dimostrano i preziosi reperti archeologici ed estese necropoli. Testimonianza di questa millenaria storia sono le diverse necropoli protovillaniane e villanoviane (X-VIII sec. a.C.) che già preannunciavano questa prima grande civiltà italica.

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Lungo l’affascinante itinerario si alternano borghi medievali, valli incontaminate, corsi d’acqua e aree archeologiche. C’è davvero tutto: sia per gli appassionati di storia che per gli amanti della natura.

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I dettagli e la mappa dell’itinerario

L’itinerario, suddiviso in 8 tappe, ha iniziato dalla stazione ferroviaria di Orte Scalo. Dopo aver raggiunto Vasanello e Soriano nel Cimino sale sul Monte Cimino, il maggiore del gruppo montuoso dei Cimini ricoperto sulla vetta dalla bellissima Faggeta del Monte Cimino, di recente divenuta Patrimonio Unesco dell’Umanità.

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Seguendo la segnalatica (molto accurata) del Cai attraverso i boschi, dopo una visita allo splendido borgo di San Martino al Cimino con la sua Abbazia Cistercense, si raggiunge Monte Fogliano con la Riserva Naturale del Lago di Vico dai suggestivi scorci panoramici sul lago, i meravigliosi boschi e il caratteristico Eremo di San Girolamo scavato nella roccia vulcanica.

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Proseguendo, sempre nel territorio comunale viterbese, si incrocia la Via Francigena per poi arrivare al cuore dell’antica Etruria, i paesi di Barbarano Romano, la necropoli di San Giuliano; qui si possono ammirare affascinanti centri di interesse storico -archeologico come Barbarano Romano, il Parco Marturanum, le aree archeologiche di San Giovenale, Luni sul Mignone fino a giungere Monte Romano e Tarquinia passando per l’antica città etrusca con il tempio dell’Ara della Regina datato intorno al IV secolo a.C.

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Chi volesse fare solo una parte dell’intero cammino di 110 km, può servirsi di una delle 4 stazioni ferroviarie (Stazione FFS di Orte Scalo, Stazione FFS di Tarquinia, Stazione FFS di Vetralla e Stazione ATAC di Soriano nel Cimino).

Ecco la cartina con le varie tappe del percorso:

@CAI

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Fonte: Cammino Tuscia 103