Un giovane esemplare di cervo nobile è rimasto bloccato tra i tetti delle abitazioni in un comune del Lazio. Grazie all'intervento di una squadra di veterinari e guardiaparco ora è nuovamente libero, nella sua casa
Un cervo nobile si è trovato con “le spalle al muro” o forse sarebbe il caso di dire “al tetto” dopo essere rimasto intrappolato sui tetti di alcune case. È successo nei giorni scorsi nel centro abitato di San Donato Val Comino, in provincia di Frosinone.
I residenti hanno notato qualcosa di strano, una testolina spuntava in alto tra gli edifici. Era un selvatico in attesa di ricevere un qualche tipo di soccorso esterno. A intervenire i guardiaparco e il personale veterinario del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.
Per poter aiutare l’animale in tutta sicurezza bisognava sedarlo. Il veterinario Leonardo Gentile ha provveduto allora alla narcosi. Non appena le condizioni lo hanno permesso, il cervo è stato recuperato.
https://www.facebook.com/parcoabruzzo/posts/pfbid0dC6VxDEcxZVvqJc6nF5EVYZXxptTZuKdS9WHQorMR5RYXSeJeQc9wXMeXs32Yrqkl
L’Ente Parco ha riferito trattarsi di un esemplare giovane di Cervus elaphus in salute. Lo hanno confermato gli accertamenti di routine che hanno preceduto il rilascio. Non essendovi altri motivi per trattenere ulteriormente il cervo, la squadra lo ha liberato in natura.
Non si sa cosa abbia spinto questo animale a esplorare i tetti di San Donato Val Comino in un habitat ben diverso dal suo, ma adesso è nuovamente nella sua casa.
Una vicenda simile si era verificata sempre nei pressi dei confini del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, quando a Villalago un cerbiatto era finito su un tetto e, grazie alla mobilitazione di tutti, si è ricongiunto con la sua mamma.
Tutto bene quel che finisce bene, anche questa volta.
Non vuoi perdere le nostre notizie?
- Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite
Fonte: Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise/Facebook
Leggi anche: