Non a tutti l’iniziativa di mettere finti autovelox con gatti neri che sembrano attraversare la strada è piaciuta e così fervono le polemiche in questo borgo del pavese
A Gravellona Lomellina, in provincia di Pavia, alcuni autovelox stanno facendo discutere. Il motivo? Non tanto perché sono finti, ovvero non contengono all’interno alcuna telecamera per le infrazioni, ma perché sotto di essi, sul davanti, presentano la sagoma di un gatto nero.
Come deterrente certo funzionano, ma stanno anche portando ad alcuni problemi alla circolazione con i cittadini che si lamentano che stanno spaventando gli automobilisti, causando frenate improvvisi e anche un paio di tamponamenti di lieve entità.
Il paese del resto non è nuovo a queste strane trovate. È infatti noto per essere un “paese d’arte” grazie alle installazioni artistiche incoraggiate dal sindaco storico Franco Ratti. Tuttavia, alcuni automobilisti non sono a conoscenza che l’autovelox e i gatti neri sono installazioni artistiche e reagiscono frenando bruscamente, temendo che il micio attraversi loro la strada.
Le parole del sindaco
Come detto il primo cittadino Franco Ratti è conosciuto per le sue iniziative creative, che hanno reso Gravellona Lomellina uno dei borghi più fotografati della Lombardia. Oltre all’autovelox con la sagoma di un gatto nero, il paese ospita infatti altre installazioni, come spazzacamini stilizzati sui tetti, finte biciclette e sagome di pastori con tanto di pecorelle al lato della carreggiata.
Tuttavia, a causa delle reazioni pericolose degli automobilisti, alcuni residenti hanno scritto alle autorità locali, incluso il sindaco, ai carabinieri e alla Provincia, chiedendo la rimozione delle installazioni per evitare ulteriori incidenti.
Il sindaco Ratti, in risposta alle critiche, è andato avanti per la sua strada e ha scherzato sull’origine della paura, suggerendo che bisognerebbe chiedersi se sia dovuta a superstizioni o alla preoccupazione che il gatto nero possa essere vivo e attraversare la strada. Ha infatti sostenuto:
Bisogna capire se si parla di superstizione, cioè se la gente inchioda perché vede un gatto di colore nero, o se ha paura che sia vivo, attraversi e venga investito. Nel dubbio basterebbe andare piano e mantenere la distanza di sicurezza alla guida. In pochi lo fanno.
In ogni caso l’amministrazione comunale sta attualmente valutando se rimuovere le installazioni contestate per garantire la sicurezza stradale e prevenire ulteriori incidenti causati dalle reazioni degli automobilisti anche viste le tante polemiche generate dall’iniziativa.
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