Non è sempre facile capire quando il proprio gatto è malato, ma alcuni comportamenti dell'animale possono aiutarci a scoprirlo al di là dei campanelli d'allarme "tradizionali" come una perdita di peso evidente, vomito, diarrea
Gli animali hanno un modo particolare di affrontare le malattie ed esternare il malessere psicologico ma anche fisico. Possono avere comportamenti inspiegabili, voler riposare di più per riprendersi, molti tendono a nascondersi.
Quando si parla di gatti, il discorso si fa ancora più complicato. I gatti sono infatti dei maestri nel camuffare il dolore. Come facciamo quindi a capire se i nostri amici felini sono malati?
Secondo i veterinari, vi sono dei segnali meno conosciuti che indicherebbero un malattia in corso nel gatto. A rivelarlo una nuova pubblicazione scientifica apparsa sulla rivista Journal of Veterinary Behavior.
I ricercatori dell’Università spagnola di Córdoba hanno coinvolto nello studio 816 proprietari di gatti, chiedendo loro di valutare le abitudini dei mici nel sondaggio Fe-BARQ.
Hanno così capito quali comportamenti avvengono con maggiore frequenza nei gatti e quali meno. Gli ultimi potrebbero rivelare la presenza di malattie. Questo è quello che hanno scoperto: 7 sono i modi in cui il gatto prova a dire alla loro famiglia che c’è qualcosa che non va dal punto di vista clinico.
Ecco quali:
- spruzza piccole quantità d’urina
- si lecca insistentemente
- smette di usare la lettiera
- mostra comportamenti autolesionisti
- attacca gambe e piedi
- mastica oggetti
- soffia quando viene accarezzato
Si tratta di comportamenti che si manifestano raramente, ma che sarebbero da collegare a possibili malattie o disagi dell’animale.
Anche nel sondaggio i ricercatori hanno riscontrato vari fattori che influenzerebbero il comportamento del gatto. Tra questi vi sono l’età, la razza, l’ambiente in cui l’animale vive, ma anche le ore di sonno.
In generale, i veterinari suggeriscono di osservare con attenzione il proprio gatto per imparare a riconoscere per tempo un problema. Cambiamenti del pelo del gatto, aumento della vocalizzazione, perdita di peso sono i campanelli d’allarme più evidenti, ma non gli unici.
Le risposte date dai proprietari spagnoli hanno naturalmente carattere soggettivo, ma permettono agli studiosi di esaminare i comportamenti più comuni tra i gatti anche in relazione al loro benessere e quelli che destano preoccupazione.
Queste indicazioni possono essere d’aiuto a tutte le famiglie in cui vi è un gatto, alle prime armi e non.
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Fonte: Journal of Veterinary Behavior
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