Rebecca Manzi L’azienda non vuole farsi scoraggiare dall’incendio e ha annunciato che continuerà la costruzione del suo nuovo stabilimento a Cirimido per sviluppare l’agricoltura verticale
@Comune di Cavenago di Brianza/Facebook
La startup Planet Farms ha affrontato un duro colpo con un vasto incendio di cui vi avevamo parlato che ha danneggiato il suo capannone a Cavenago di Brianza, in provincia di Monza. Le fiamme, scoppiate lunedì 22 gennaio, hanno causato danni significativi al capannone, ma fortunatamente non ci sono stati feriti. La situazione è stata dichiarata sotto controllo e lo stabilimento è stato messo in sicurezza.
Nonostante l’incidente, Planet Farms ha annunciato che perseguirà il suo impegno verso la crescita e lo sviluppo del settore dell’agricoltura verticale. La società ha chiuso di recente una raccolta di finanziamenti da 140 milioni di dollari per espandersi nel Regno Unito, a nord di Londra, e a Cirimido, nei pressi di Como.
AGGIORNAMENTO ORE 18:00Si comunica che l'allerta per l’incendio e per i fumi da esso prodotti è rientrata e che le…
Posted by Comune di Cavenago di Brianza on Monday, January 22, 2024
Il comunicato dopo l’incidente
Planet Farms ha confermato che continuerà la costruzione del suo nuovo stabilimento a Cirimido, che diventerà il più grande d’Europa nel suo genere. Questo nuovo impianto avrà una capacità produttiva doppia rispetto a quello di Cavenago.
La startup ha asserito che concentrerà i propri sforzi per completare il progetto nel minor tempo possibile e garantire la continuità del servizio ai suoi clienti. In un comunicato stampa ha dimostrato grande determinazione nel proseguire la sua missione di rivoluzionare l’agricoltura attraverso soluzioni innovative come l’agricoltura verticale. Ecco le parole dell’azienda:
Nonostante l’incidente di questa mattina, il programma di crescita e di sviluppo di Planet Farms continua anche con la costruzione dello stabilimento di nuova generazione a Cirimido, la cui realizzazione è già in fase avanzata e che avrà una dimensione doppia rispetto a quello di Cavenago. Proprio a Cirimido concentreremo i nostri sforzi per accelerare la realizzazione del progetto e per assicurare il minor disagio possibile ai nostri clienti. In questa giornata difficile, confermiamo la nostra mission verso l’innovazione e la sostenibilità che ci ha sempre caratterizzato e che continueremo a perseguire con immutato coraggio e impegno.
⚠️ INCENDIO IN CORSO È in atto un esteso incendio in via Santa Maria in campo, i Vigili del Fuoco sono già in azione…
Posted by Comune di Cavenago di Brianza on Sunday, January 21, 2024
Di cosa si occupa Planet Farms
Planet Farms è una società all’avanguardia nel settore del vertical farming, un innovativo sistema di coltivazione progettato per ridurre l’impatto ambientale e garantire una produzione di qualità. L’azienda si è dedicata allo sviluppo di tecnologie avanzate per coltivare verdure e insalate in ambienti chiusi e controllati, con l’obiettivo di creare una soluzione sostenibile per la fornitura di cibo fresco e salutare alle comunità urbane.
Il concetto di agricoltura verticale si basa sulla coltivazione di piante in ambienti verticali, come capannoni divisi in più livelli, anziché sulla superficie del suolo. Questo approccio consente un notevole risparmio di terreno, fino al 93%, rendendo possibile coltivare prodotti alimentari anche in spazi limitati.
Inoltre l’agricoltura verticale elimina la dipendenza dal suolo fertile, offrendo la flessibilità di posizionare le strutture di coltivazione più vicine alle aree urbane e ai consumatori finali. Un elemento distintivo del modello di business di Planet Farms è l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, tra cui l’intelligenza artificiale. La loro piattaforma AI, chiamata Gaia VF, gioca un ruolo fondamentale nel monitorare la crescita delle colture.
Uno degli obiettivi principali di Planet Farms è quello di produrre alimenti in modo sostenibile, riducendo al minimo l’uso di pesticidi e il consumo di acqua. Grazie alla tecnologia di agricoltura verticale, l’azienda è in grado di ridurre il consumo d’acqua fino al 95% rispetto all’agricoltura convenzionale, contribuendo così alla conservazione delle risorse idriche.
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