Migliaia in piazza per Aron, il pitbull bruciato vivo, e per il gattino Grey: il dolore degli animali non deve restare impunito

Per Aron, per Leone, per Grey e per tutti gli altri animali torturati dall'essere umano. In loro ricordo hanno marciato migliaia di persone, chiedendo giustizia e leggi più severe che puniscano chi compie questi crimini tutelando le vittime: gli animali

Il pitbull Aron non c’è più. Il cane dato alle fiamme dal suo proprietario a Palermo e ricoverato in massima urgenza è deceduto in clinica.

La sua storia atroce, come quella del gatto Leone, ha provocato un’ondata di indignazione in tutta l’Italia. Quella rabbia, quel dolore ha spinto migliaia di cittadini a scendere in piazza nelle manifestazioni organizzate in suo ricordo.

Nel pomeriggio di sabato 13 gennaio si è tenuto a Palermo, in Via delle Croci 25, un raduno per Aron. Striscioni, cartelli e cori chiedono giustizia per il cane perché quanto denunciato non si verifichi mai più, al Sud come al Nord.

 

Domenica anche Milano ha ricordato Aron, Leone, il gattino Grey preso a calci e fatto annegare in una fontana e tutti gli animali torturati e uccisi per mano dell’uomo. La partecipazione all’evento è stata massiccia.

Associazioni, attivisti, proprietari di animali domestici e residenti si sono riuniti per la causa animalista, scioccati da ciò che si legge ogni giorno sui giornali. Ci si chiede come si possa arrivare a compiere azioni di una ferocia inaudita come queste in un Paese che vuole essere all’avanguardia.

Anche i dati rilasciati dall’ultimo report Zoomafia mettono in luce una situazione drammatica con segnalazioni per uccisioni di animali e violenze pubblicizzate nella rete per avere maggiore visibilità.

L’appello degli animalisti è sempre lo stesso: leggi che puniscano severamente chi maltratta e uccide gli animali.

Chi si macchia di crudeltà così gravi deve finire in galera perché rappresenta un pericolo per la società. Non possiamo aspettare che queste persone riversino la propria crudeltà contro le persone prima di assicurarle alla giustizia. Spiace purtroppo constatare che alla manifestazione di piazza Croci era assente il primo cittadino di Palermo, che invece doveva metterci la faccia e dare risposte concrete ai suoi concittadini che chiedono giustizia per una crudeltà così efferata. Un Paese che si definisce civile non può consentire che accada tutto questo” ha commentato il deputato Francesco Emilio Borrelli.

Proprio nei giorni scorsi un decreto legge per la revisione del Codice della Strada che introduce sanzioni e carcere per chi abbandona gli animali ha ricevuto la prima approvazione dalla Camera.

Quanto all’emendamento per inasprire le pene per i maltrattamenti di animali presentato dall’onorevole Brambilla, dovrebbe essere discusso nel prossimo mese.

Più tempo passa e sempre più animali ci rimettono la vita, patendo le pene dell’inferno. I loro aguzzini, invece, la fanno franca il più delle volte e ciò è semplicemente inaccettabile.

Nessun provvedimento riporterà Aron, Leone, Grey e tutti gli altri in vita. Per loro vogliamo però giustizia.

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