Un’azienda tedesca, la Next2Sun, ha progettato dei pannelli solari verticali in modo da poter essere posizionati sui terreni agricoli, lasciandoli così liberi per le coltivazioni. Il sistema è di fatto un agrivoltaico bifacciale verticale pensato appositamente per combinare agricoltura e produzione di energia solare
Fotovoltaico e produzione agricola insieme: l’azienda tedesca Next2Sun, ha progettato dei pannelli solari verticali in modo da poter essere posizionati sui terreni agricoli, lasciandoli così liberi per le coltivazioni. Il sistema è di fatto un agrivoltaico bifacciale verticale.
A ottobre 2023 il Joint Research Centre (JRC) della Commissione ha calcolato che, usando anche solo l’agrivoltaico, l’intero fotovoltaico potrebbe raggiungere e superare gli obbiettivi UE al 2030. In particolare, coprendo solo l’1% della superficie agricola utilizzata con sistemi agrivoltaici si potrebbero ottenere 944 GW di corrente continua di capacità installata, equivalente alla metà della capacità possibile con i tradizionali impianti fotovoltaici a terra e superiore ai 720 GW di corrente continua per la produzione di energia solare previsti dagli obiettivi UE per il 2030.
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Tuttavia manca una definizione chiara e armonizzata a livello europeo di agrivoltaico e questo è davvero un ostacolo significativo, poiché l’installazione di tali sistemi può portare a cambiamenti nella caratterizzazione dei terreni, che potrebbero influenzare l’ammissibilità ai sussidi agricoli e alla tassazione.
Ma è anche indispensabile massimizzare la produzione di energia elettrica senza compromettere la resa dei raccolti nonché garantire la conservazione della biodiversità. E da questo punto in particolare nasce l’idea.
L’idea centrale alla base del concetto del sistema Next2Sun è l’allineamento verticale di speciali moduli solari con celle solari su entrambi i lati, sfruttando l’irraggiamento sia sul lato anteriore che su quello posteriore – si legge sulla pagina della compagnia – […] I nostri moduli fotovoltaici bifacciali sono particolarmente rispettosi della natura e dell’agricoltura e raggiungono rendimenti elevati rispetto ai tradizionali sistemi fotovoltaici esposti a sud
I primi prototipi risalgono al 2019, ma nel frattempo la sperimentazione è andata avanti. Nel comune tedesco di Ottweiler, per esempio, si trova al momento l’area di 25,55 ettari del piano di sviluppo del parco solare Pfaffenthaler Hof e nel terzo trimestre del 2022 sono stati concessi i diritti di costruzione per un impianto agrifotovoltaico con una potenza del generatore di circa 4,2 megawatt. Ma lo spazio continuerà ad essere utilizzato come pascolo per il bestiame.
Per garantire che il bestiame possa coesistere insieme alla produzione di energia solare, vengono posati e installati cavi e inverter con protezione di accesso – specifica la compagnia – Il recinto utilizza una recinzione da pascolo, come da piano di sviluppo
Si attendono a breve i dati su più larga scala.
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Fonti: Next2Sun / Next2Sun progetti / Next2Sun/Youtube
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