In Kenya è stato trovato il primo elefante maschio senza zanne, la natura si difende così dal bracconaggio?

I ricercatori di Save the Elephants hanno trovato in Kenya il primo elefante maschio documentato nato e cresciuto senza zanne. Finora erano state trovate solo femmine con questa caratteristica, che ora si pensa sia stata tramandata, forse in risposta alla pressione del bracconaggio, sempre a caccia del costoso avorio di cui sono fatte le zanne di elefante

Il primo elefante maschio nato e cresciuto senza zanne è stato trovato in Kenya  dai ricercatori di Save the Elephants. Finora erano state trovate solo femmine con questa caratteristica, che ora si pensa sia stata tramandata, forse in risposta alla pressione del bracconaggio. In altre parole, è possibile che questa sia una difesa della natura contro l’impatto devastante dell’uomo sull’ambiente.

L’esemplare ora ha 13 anni ed è stato scoperto per la prima volta nel 2011 quando era un cucciolo, nella Riserva nazionale di Samburu, nel Kenya settentrionale. Sebbene i ricercatori abbiano continuato a monitorare la sua crescita, non gli è mai cresciuta alcuna parvenza di zanne, una caratteristica che normalmente emerge intorno all’età di due anni e mezzo.

Inoltre anche sua madre, la femmina Kauai, è senza zanne: per questo gli scienziati sono propensi a pensare che questa condizione sia stata ereditata geneticamente. Qualcosa che finora non era stato mai osservato prima.

elefante maschio senza zanne kenya

©Olympia Brule/Save the Elephants

Gli elefanti senza zanne sono purtroppo diventati uno spettacolo comune in diverse parti dell’Africa, in gran parte dovuto alla caccia degli individui dotati di zanne da parte dei bracconieri d’avorio. Gli individui senza zanne riescono spesso a evitare la macellazione, trasmettendo questa caratteristica alla generazione successiva.

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Ma finora solo le femmine sembravano recepire questo meccanismo: infatti la condizione senza zanne può effettivamente essere ereditata geneticamente, ma solo da madre a figlia, poiché il gene che determina la presenza o l’assenza di zanne è legato al cromosoma X ed è letale per i maschi – il che significa che un maschio senza zanne non è mai nato.

L’assenza di zanne è estremamente rara tra i maschi perché i maschi hanno bisogno delle loro zanne per lottare per accoppiarsi – scrivono i ricercatori del Parco Nazionale di Gorongosa (Mozambico) – Un maschio senza zanne ha una probabilità molto inferiore di accoppiarsi e di trasmettere i suoi geni rispetto a un maschio dotato di zanne di pari dimensioni e forza. Pertanto, nel corso dell’evoluzione, c’è stata una forte selezione per le zanne nei maschi

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La pressione dell’uomo può aver addirittura forzato un meccanismo così consolidato nell’evoluzione e in qualche modo aver modificato una nota condizione genetica?

I ricercatori ipotizzano che il maschio senza zanne trovato ora in Kenya potrebbe essere la controparte elefante di un essere umano affetto da sindrome di Klinefelter, che colpisce una piccola percentuale di esseri umani (circa 1 uomo su 10.000), derivante dalla presenza di un cromosoma X in più nei maschi genetici e che spesso porta a un mosaico di tratti maschili e femminili su diverse parti del corpo.

La presenza di un elefante africano maschio senza zanne è un mistero e sembra sfidare le prove genetiche consolidate – spiega Giacomo D’Ammando, che ha guidato la ricerca – Una possibile spiegazione è che diversi meccanismi genetici operino in diverse popolazioni di elefanti. Negli elefanti asiatici, ad esempio, i maschi sono comunemente privi di zanne, il che indica che la condizione senza zanne non è letale per loro. Forse questo è ciò che sta accadendo nella popolazione Samburu, e in altre dove sono stati avvistati maschi senza zanne

elefante maschio senza zanne kenya

©Save the Elephants (a – 6 anni), Chris Thouless (b – 11 anni), Giacomo D’Ammando (c – 12 anni), Olympia Brule (d -13 anni)

Naturalmente la ricerca su questo andrà avanti e richiederà ulteriori prove genetiche. Save the Elephants ha lanciato per questo un appello alla comunità scientifica che studia gli elefanti in Africa affinché fornisca prove dell’assenza congenita delle zanne maschili negli individui della savana.

Questi dati contribuiranno a creare un database completo che sarà di aiuto a mappare la distribuzione degli elefanti maschi senza zanne nel continente africano e a capire se la condizione dei maschi senza zanne è limitata o meno a determinate popolazioni o è collegata a caratteristiche ambientali, in modo da poter dimostrare definitivamente sia o meno una condizione ereditaria.

Chiunque abbia una fotografia o un video di un elefante africano maschio senza zanne è invitato a inviarlo, insieme ai dettagli sul luogo dell’avvistamento e ad eventuali informazioni aggiuntive, a giacomo@savetheelephants.org.

La scoperta è stata pubblicata su Pachyderm.

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Fonti: Save the Elephants / Pachyderm

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