Aifa ha approvato un nuovo farmaco orale per la cura della leucemia

Zanubrutinib può essere utilizzato per il trattamento della leucemia linfatica cronica (LLC) e del linfoma della zona marginale

Aifa ha recentemente approvato un nuovo farmaco orale, il zanubrutinib, per il trattamento della leucemia linfatica cronica (LLC) e del linfoma della zona marginale. La leucemia linfatica cronica è una delle forme più comuni di leucemia negli adulti, rappresentando circa un terzo di tutte le diagnosi di leucemia.

Questa malattia, spesso diagnosticata intorno ai 70 anni, può rimanere asintomatica o essere scoperta accidentalmente durante analisi di routine, manifestandosi attraverso un aumento anomalo dei globuli bianchi.

Il linfoma della zona marginale, invece, è una forma rara di linfoma non Hodgkin, con una diagnosi che statisticamente si presenta dopo i 60 anni. Con una progressione lenta, questa malattia registra annualmente da 20 a 30 nuovi casi su un milione di abitanti in Europa.

L’approvazione include la rimborsabilità del farmaco in classe

Il farmaco zanubrutinib, già approvato per il trattamento di un altro linfoma, la macroglobulinemia di Waldenstrom, è stato ora autorizzato da Aifa per l’uso contro la LLC e il linfoma della zona marginale. L’approvazione include la rimborsabilità del farmaco in classe H, con prescrizione ospedaliera e piano terapeutico.

L’azienda produttrice, BeiGene, fondata negli Stati Uniti solo 13 anni fa, anticipa ulteriori autorizzazioni per l’utilizzo del farmaco in diverse malattie oncoematologiche. Parallelamente i loro studi si stanno orientando anche verso possibili applicazioni nei tumori solidi.

La notizia è accolta con entusiasmo da parte della comunità medica. Il farmaco, un inibitore della tirosino-chinasi di Bruton, è considerato altamente efficace e sicuro, con particolare rilevanza per la sua somministrazione orale, semplificando il percorso terapeutico per i pazienti affetti da malattie croniche.

Il Prof. Pier Luigi Zinzani dell’Università di Bologna ha sottolineato l’importanza del farmaco orale e i cambiamenti che potrebbe portare nella pratica clinica. La speranza è che il zanubrutinib possa offrire risultati positivi a lungo termine, consentendo magari la sospensione della terapia senza ricadute.

Mentre le approvazioni di nuovi farmaci portano speranza, Giuseppe Toro, presidente dell’Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma (AIL), ha evidenziato l’importanza dell’accesso tempestivo ai nuovi trattamenti per tutti i pazienti in ogni regione, una sfida spesso legata a tempistiche di distribuzione ineguali.

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Fonte: AIFA

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