Paura in Argentina per la diffusione di una malattia virale trasmessa ai cavalli e altri animali e alle persone. Tantissimi i casi tra gli equini e c'è anche qualche contagio fra gli umani. Secondo gli ultimi aggiornamenti vi sarebbe già la prima vittima
Massima allerta in Argentina, dove già dalla fine del 2023 un virus che colpisce il cervello dei cavalli si sta diffondendo tra gli animali causando la morte di diversi esemplari nei dipartimenti di Lavalle, Corrientes e San Cristobal, Santa Fe.
Sarebbero almeno 1100 i cavalli colpiti secondo il bollettino epidemiologico nazionale dello scorso dicembre.
A lanciare l’allarme è il Servizio Nazionale di Salute e Qualità Agroalimentare argentino (Senasa), che ha commissionato a tre istituti nazionali esami sui campioni prelevati in queste aree. I risultati indicano la presenza di encefalomielite equina.
En el día de hoy, se obtuvieron resultados positivos a alphavirus -encefalomielitis equina- en los Departamentos de Lavalle, provincia de Corrientes y San Cristobal, provincia de Santa Fe, en equinos con síntomas nerviosos y mortandad.
Más información:https://t.co/8kKluLmqOY pic.twitter.com/jTr2i7n0AV
— Senasa Argentina (@SenasaAR) November 25, 2023
L’encefalomielite equina è una malattia virale trasmessa a cavalli, uccelli e altri animali e anche all’essere umano. Il contagio avviene attraverso la puntura di zanzare infette, portatrici di Alphavirus. Si tratterebbe di una patologia diffusa in prevalenza nel Nuovo Continente.
Quali sintomi?
Negli animali i sintomi includono difficoltà di movimento e di coordinazione motoria, apatia, febbre alta, tremori. La malattia ha un tasso di mortalità che può arrivare al 90%. Nell’uomo si osservano doloro muscolari, febbre, infiammazioni cerebrali di una certa gravità.
Secondo quanto diffuso da fonti locali, nel Paese almeno 12 persone sarebbero state contagiate da encefalomielite equina. È degli ultimi giorni la notizia della morte di un uomo di 66 anni della provincia di Santa Fe, affetto da comorbilità.
Le misure prese
I casi registrati finora in Argentina e quelli sospetti hanno spinto il governo del Paese a effettuare maggiori controlli nelle zone considerate a rischio. Il Senasa ha vietato lo spostamento dei cavalli con encefalomielite equina al di fuori delle province interessate.
Al fine di prevenire ulteriori contagi, si raccomanda un’azione di controllo delle zanzare tramite l’utilizzo di repellenti e di altri prodotti autorizzati dal Senasa che non nuocciano all’ambiente e agli animali. Tutte le misure di biosicurezza vanno applicate, non trascurando igiene e disinfezione.
Un’altra possibilità sulla quale si starebbe attualmente discutendo è la vaccinazione dei cavalli. Questi provvedimenti riguardano tutto il territorio argentino fino a nuovo ordine. L’attenzione rimane altissima.
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Fonti: Argentina.gob – BLV
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