Un video diventato virale su X (ex Twitter) mostra una scena raccapricciante: un granchio vivo ma impacchettato e pronto per essere venduto che cerca di liberarsi dalla plastica che lo avvolge. Il problema è che tutto questo è ancora la normalità, in un mondo in cui alcuni crostacei vengono venduti e cucinati vivi
In un negozio di pesce situato a Rikuzentakata, città della prefettura di Iwate, in Giappone, alcuni clienti si sono trovati di fronte ad una scena davvero raccapricciante, ripresa dai gestori stessi probabilmente nel maldestro tentativo di mostrare quanto la loro merce fosse fresca.
Un gruppo di grossi granchi erano stati incellofanati in confezioni di plastica, pronti per essere venduti, ma uno di questi animali si muoveva e tentava di fuoriuscire dall’imballaggio.
La scena è stata ripresa e condivisa sui social in un video che mostra i granchi vivi accuratamente imballati in vaschette di polistirolo, avvolti nella pellicola di plastica e dotati di etichette con peso, prezzo, ecc. Sebbene inizialmente sembrino immobili, uno di loro (ma probabilmente non è il solo) dimostra presto la sua vitalità sollevandosi dalla confezione con le tenaglie.
Il granchio vivo e ancora energico prova a liberarsi senza successo dalla plastica e la situazione non può lasciare indifferente chi in qualche modo riesce a “sentire” o immedesimarsi nella sofferenza di questo animale agonizzante e la trova del tutto inconcepibile.
Tra l’altro, uno studio britannico del 2021, aveva provato che aragoste, granchi e polpi sono sensibili al dolore. Dunque quanto avviene nel banco pesce di negozi e supermercati andrebbe vietato per legge. Leggi anche: Anche i polpi e le aragoste sono estremamente intelligenti, provano dolore e dovrebbero essere protetti per legge
La scena ha ovviamente scioccato la maggior parte degli utenti che hanno visto il video su X (ex Twitter), pochi macabri secondi che hanno ottenuto però oltre 19 milioni di visualizzazioni.
本日も毛蟹生き良しです👌 pic.twitter.com/psKBzKA4oL
— 荒木鮮魚店 (@VOadiSZgkzlDpxv) December 2, 2023
La triste realtà è che, ciò che sembra orribile a molti occidentali (e non solo), è in realtà una pratica più comune di quanto si pensi nel settore del pesce. L’Araki Fresh Fish Store, dove il granchio era in vendita, ha infatti chiarito che i granchi al momento dell’acquisto sono sempre “vivi e vegeti”.
I commenti online erano però indignati e spaziavano da “sembra un film dell’orrore” a “questa è una tortura”. Ma come sempre c’è anche chi giustifica tali pratiche sottolineando che questa è la definizione stessa di pesce fresco.
È importante notare che tenere crostacei vivi nel banco pesce è comune in molte parti del mondo (Italia compresa) e i granchi sono venduti vivi al pari ad esempio delle aragoste. La bassa temperatura a cui vengono tenuti mette questi animali in uno stato di ibernazione, evitando che scappino e consentendo così che possano poi essere cucinati vivi come prevedono le ricette.
Tutto questo è impensabile e andrebbe vietato per legge in tutta Europa e nel mondo. Fortunatamente qualcosa in questo senso, almeno in alcuni Paesi, si è già mosso. Leggi anche: Anche l’Olanda dice stop alla bollitura di aragoste e granchi ancora vivi
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