L'azienda chimica Monsanto condannata a pagare 857 milioni di dollari a sette persone che hanno affermato di essersi ammalate a cause di sostanze chimiche fuoriuscite dalle lampade di una scuola americana
Non solo glifosato: mentre la Commissione europea decide di autorizzare l’uso del mortale erbicida per altri dieci anni, una Corte degli Stati Uniti condanna Monsanto a pagare più di 800milioni di dollari perché alcuni composti tossici contenuti in lampade realizzate dall’azienda avrebbero causato problemi di salute a studenti e genitori di una scuola vicino a Seattle.
Il motivo? Il verdetto della giuria ha decretato che Monsanto è responsabile di negligenza per aver venduto a quella scuola delle lampade contenenti composti pericolosi senza le adeguate avvertenze.
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Si tratta dei policlorobifenili (PCB), che si trovano nei fili elettrici delle lampade e che, stando ai fatti, sono anche stati resi illegali negli Stati Uniti nel 1979 (e in Italia nel 1983), proprio perché ritenuti rischiosi per la salute. In passato erano molto usati come isolanti nei cavi, oltre che in altri oggetti comuni, come le vernici.
I fatti
L’azienda è stata denunciata da 5 studenti e 2 genitori che hanno sofferto di cancro, di problemi alla tiroide e di altre malattie a causa dell’esposizione ai PCB. Per questo è stata condannata a pagare 73 milioni di dollari a titolo di risarcimento danni e 112 milioni di dollari a ciascuno dei sette querelanti a titolo di risarcimento danni punitivi (tipici degli ordinamenti anglosassoni, i danni puntivi permettono di riconoscere un risarcimento maggiore al danneggiato, in quanto tengono conto di altri fattori, come la gravità della colpa e della condotta del danneggiante).
Dal canto suo, Monsanto ha affermato di aver smesso di produrre PCB nel 1977 e di aver ripetutamente avvertito la scuola fin dagli anni ’90 di aggiornare le lampade, ma che tali avvertimenti sarebbero stati ignorati e in una dichiarazione afferma di procedere al ricorso in appello per un risultato “costituzionalmente eccessivo“.
I PCB e la Monsanto, una storia decennale
Il verdetto segna l’ultima perdita processuale per l’azienda, che già nel 2019 finì sotto giudizio nella contea di Los Angeles per i danni causati alle falde acquifere prorpio dalla commercializzazione di prodotti a base di policlorobifenili (PCB) tra il 1935 e il 1977.
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A livello internazionale l’EPA li ha catalogati come probabilmente cancerogeni e l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha stabilito una correlazione tra la prolungata esposizione ai policlorobifenili e l’insorgere del cancro al fegato.
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