Francesca Capozzi I nostri meravigliosi amici gatti possono essere considerati di buon auspicio? E quali, se così, sarebbero più fortunati di altri? Esistono gatti che portano fortuna? Scopriamolo assieme
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Si dice che i gatti abbiano sette vite o nove se consideriamo la tradizione anglosassone, un carattere enigmatico, tratti regali e siano segno di buona sorte. Molte di queste affermazioni sono vere e, sorprendentemente, anche l’ultima. I gatti porterebbero prosperità, successo, altro che superstizione del gatto nero.
Ma parliamo proprio di tutti i felini? Quali sono i gatti che portano fortuna, quelli di cui circondarsi per cambiare le carte in tavola del destino? Per prima cosa chiariamo da subito che sì, con un gatto si potrebbe anche smettere di andare in cerca di buona ventura.
Lo dimostra la tradizione nipponica con il suo maneki neko. Il celebre portafortuna del Sol Levante, diffuso in tutto l’Oriente, raffigura proprio un simpatico micio che la zampa alzata, destra o sinistra a seconda del significato. Il maneki neko viene donato anche nei templi, come al Gōtoku-ji di Tokyo.
I giapponesi credono che se il proprio gatto assuma questa posizione allora qualcosa di positivo sta per accadere. Il talismano è infatti associato alla fortuna, al benessere così come all’amore e agli affari. Ma il gatto del maneki neko esiste veramente? Anche in questo caso la risposta è sì.
La razza felina del maneki neko è il bobtail giapponese, un gatto di taglia media dalla coda corta e simile al pompon di un coniglio.
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Il bobtail giapponese ha un mantello dal grande contrasto dal colore bianco, rosso, marrone scuro, nero, ma il felino raffigurato dal portafortuna oltre a essere un esemplare di questa razza è un gatto tricolore. Da ciò si può dedurre che i gatti con 3 colori del pelo, conosciuti anche come “tartarugati”, abbiano una marcia in più.
E il gatto nero invece? È da considerarsi sfortunato di suo? Niente affatto. Checché se ne dica, la storia ci mostra che i gatti neri hanno sempre avuto una grande reputazione in passato. Gli antichi Romani consideravano questi felini dal manto color notte un augurio.
Fortuna o meno, non si dovrebbe tener troppo conto di leggende e aneddoti nell’adozione di un amico felino. Un gatto è un compagno di vita eccezionale e già la sua presenza in casa porterà allegria e, perché no, magari si scoprirà di essere nati sotto una buona stella.
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