Il nuovo report sulla contaminazione da pesticidi della frutta e della verdura che ogni giorno mettiamo a tavola. Vi sveliamo qual è la verdura più colpita dalla presenza di residui
Indice
Negli alimenti di origine vegetale che ogni giorno portiamo a tavola, c’è ancora una gigantesca quantità di insetticidi e fungicidi. Niente può essere escluso, dalla frutta a qualsiasi tipo di verdura, per arrivare ai prodotti trasformati passando anche per il miele.
A snocciolare una serie di numeri e analisi è anche quest’anno il dossier “Stop pesticidi nel piatto”, fatto in collaborazione tra Legambiente e Alce Nero, che delinea per filo e per segno tutta la situazione relativa proprio alla presenza di pesticidi utilizzati in ambito agricolo nella matrice alimentare.
Leggi anche: Pesticidi: la lista della frutta e della verdura più contaminate in Italia
Come negli anni scorsi, è la frutta a confermarsi a categoria più colpita dalla presenza di residui, mentre per la verdura è stata osservata una maggiore presenza di campioni privi di residui, pari al 68,55%, con una percentuale di irregolarità del 1,47%: oltre il 67,96% dei campioni ne contiene uno o più, l’88,17% dei prodotti di origine animale è risultato privo di residui.
Il report
Nel 2022, sono stati analizzati 6085 alimenti provenienti da agricoltura convenzionale e biologica. I campioni, di origine animale e vegetale, hanno incluso generi alimentari appartenenti a frutta, verdura e prodotti trasformati. Sul fronte dei dati provenienti da agricoltura convenzionale (5940 campioni), viene fuori una percentuale piuttosto bassa di alimenti irregolari, pari all’1,62% dei dati e in questa categoria
rientrano gli alimenti in cui si è verificato il superamento del Limite Massimo di Residuo (LMR) o quelli in cui è stata registrata la presenza di una sostanza non ammessa per la matrice in analisi o un fitofarmaco revocato dal mercato.
Dal rapporto emerge che il 59,18% degli alimenti risulta regolare e privo di residui. Nel 39,21% dei campioni analizzati, invece, sono state rilevate tracce di uno o più residui di fitofarmaci con una percentuale di monoresiduo pari al 15,67%, contro un multiresiduo del 23,54%.
La classifica della verdura più contaminata dai pesticidi
Per quanto riguarda la verdura, è stata osservata una maggiore presenza di campioni privi di residui, pari al 68,55%, con una percentuale
di irregolarità del 1,47%.
Gli alimenti più colpiti dalla presenza di residui sono stati:
- peperoni (53,85%)
- insalate e pomodori (entrambi a quota 53,14%)
- ortaggi da foglia (38,12%) (spinaci, bietole e cavoli)
Proprio oer questi ultimi, è stata registrata la più alta percentuale di irregolarità (4,46%).
I pesticidi negli alimenti trasformati
E quanto agli alimenti trasformati? Per questi il report mette in evidenza una percentuale molto bassa di irregolarità, pari allo 0,67%, mentre la percentuale di alimenti con uno o più residui è del 36,22%.
I trasformati con la più alta percentuale di residui sono:
- cereali integrali trasformati (farine e pasta integrali) con il 71,21%
- vino con il 50,85% di campioni aventi tracce rilevabili di fitofarmaci
QUI trovi il dossier completo.
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