Sonno interrotto: cosa fare e cosa no quando ti svegli e non riesci più ad addormentarti

Le persone che hanno un sonno interrotto non dormono abbastanza. Scopriamo cosa fare e cosa non fare quando ci si sveglia durante la notte.

Chiunque si sia mai svegliato nel cuore della notte e abbia avuto difficoltà a riaddormentarsi sa che l’insonnia può costare caro, soprattutto il giorno successivo.

Secondo i dati del 2020, oltre il 17% degli adulti ha avuto difficoltà a dormire nell’ultimo mese.

Il dottor Biquan Luo, esperto del sonno di San Francisco e CEO di LumosTech, ha condiviso alcune delle ragioni e dei rimedi per imparare a gestire i risveglii notturni.

Alcune delle fonti più comuni di disturbi del sonno includono stress e ansia, disagio o dolore e disturbi ambientali come rumore, movimenti o temperature troppo calde o troppo fredde.

Anche i disturbi del sonno, come l’apnea notturna o la sindrome delle gambe senza riposo, possono causare risvegli notturni.

Cosa fare quando ti svegli

Quando ti svegli nel cuore della notte, è meglio restare a letto, provare a rilassarsi e vedere se ci si addormenta di nuovo.

Puoi anche provare tecniche come il rilassamento progressivo, esercizi di respirazione, utilizzare strumenti per il rumore bianco e altri metodi che possono aiutarti a rilassarti.

Se non riesci a riaddormentarti dopo 10 o 15 minuti, è ora di alzarti dal letto. Gli esperti consigliano di andare in un posto tranquillo e confortevole di casa, come il divano, per impegnarti in un’attività tranquilla e poco stimolante, come leggere un libro.

Errori da evitare in caso di risvegli notturni

Resisti alla tentazione di prendere il telefono o guardare l’orologio. Il motivo?

Controllare l’ora quando ci si sveglia nel cuore della notte è uno degli errori più comunemente commessi che rende più difficile addormentarsi. Inoltre, se controlli l’ora sul telefono, questo potrebbe renderti attivo e stimolarti.

Alcuni modi per regolare il ritmo circadiano includono svegliarsi alla stessa ora ogni giorno, utilizzare un’esposizione temporizzata alla luce intensa, cambiare gli orari dei pasti, assumere integratori di melatonina, fare esercizio in diversi momenti della giornata e consumare quantità moderate di caffeina.

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Fonte: Sleep Foundation

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