Rebecca Manzi Un imprenditore che è voluto rimanere anonimo ha donato 400 biglietti del cinema agli studenti di alcune scuole di Lodi per vedere il film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi al fine di sensibilizzarli su questa tematica
@C’è ancora domani/YouTube
Un generoso benefattore, desideroso di mantenere l’anonimato, ha donato 400 biglietti del cinema agli studenti di alcune scuole di Lodi per la proiezione del film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi. Un film ovviamente non scelto a caso.
Questa iniziativa mira infatti a far riflettere i giovani sulle tematiche cruciali della violenza di genere, dei diritti delle donne e della condizione femminile in Italia. L’imprenditore lodigiano, dopo aver visto la pellicola al cinema e averne apprezzato il messaggio, ha contattato privatamente il Comune di Lodi per organizzare l’evento.
La visione del film è avvenuta la mattina di domenica 16 dicembre 2023 al cinema Moderno e ha coinvolto gli studenti di quattro centri di formazione professionale di Lodi, delle terze medie della scuola Ponte e una classe dell’Istituto Professionale Einaudi.
Le motivazioni dell’iniziativa
Il benefattore, di cui si sa solo che è un imprenditore e che abita in zona, ha spiegato di aver visto il film e di esserne rimasto colpito. L’ha trovato un ottimo modo per sensibilizzare i giovani sulle questioni legate ai diritti delle donne e alla condizione femminile.
A spiegare quanto è successo è stata l’assessora all’Istruzione Laura Tagliaferri che ha dichiarato:
Nella chiacchierata che ho avuto con l’imprenditore mi ha spiegato come abbia trovato essenziale la pellicola per sensibilizzare proprio i più giovani della città sui temi dei diritti delle donne e sulla condizione femminile nella storia. Mi ha espresso il desiderio di poter pagare il biglietto al cinema per 400 ragazzi della città e ha chiesto l’aiuto del Comune per poter individuare le scuole e rendere concreta questa proposta educativa, dopo aver contattato il cinema Moderno per ottenere una disponibilità.
Un’iniziativa che va proprio a sposare l’intento della pellicola, ovvero usare il cinema come uno strumento potente per veicolare messaggi significativi e aprire discussioni importanti nella società, in questo caso su varie tematiche ancora attuali tra cui la violenza contro le donne.
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