Scopri come coltivare la Pachira acquatica, conosciuta anche come albero dei soldi, sia in casa che in giardino. Questa pianta affascinante, spesso associata alla prosperità secondo il feng shui, presenta esigenze specifiche di cura e ambientali.
Indice
La Pachira acquatica, comunemente conosciuto come “albero dei soldi” o “castagno della Guyana“, si distingue per la sua caratteristica struttura di tronco intrecciato, spesso creata attraverso la coltivazione di diversi esemplari. Originaria delle regioni tropicali dell’America Centrale e del Sud è oggi apprezzata in tutto il mondo per la sua bellezza e la relativa facilità di cura, specialmente come pianta d’appartamento.
Nonostante l’aspetto apparentemente delicato, questa pianta si rivela sorprendentemente robusta e, con un po’ di attenzione, può diventare un elemento d’arredo distintivo nella tua casa.
Come coltivare la Pachira Acquatica
La Pachira, nota anche come albero dei soldi, prospera a temperature comprese tra i 18°C e i 25°C, rendendola ideale per la coltivazione indoor. La luce è essenziale per il suo sviluppo, ma è preferibile evitare l’esposizione diretta al sole, poiché potrebbe causare danni al fogliame. Mantenere un livello adeguato di umidità è cruciale per questa pianta tropicale, evita di posizionarla vicino a fonti di calore come termosifoni o deumidificatori, che potrebbero asciugare eccessivamente l’aria, e in caso di caldo intenso, nebulizzare acqua sul fogliame può aiutare a mantenere un ambiente più umido.
Se desideri coltivare la Pachira all’aperto, scegli posizioni semi-ombreggiate, garantendo che le temperature invernali non scendano al di sotto dei 15°C. Questo assicurerà una crescita sana e prospera per questa affascinante pianta, con le sue caratteristiche foglie a cinque dita e il tronco nodoso che porta la fortuna secondo la tradizione cinese.
Ogni quanto annaffiare la Pachira
L’irrigazione della Pachira richiede una regolarità e generosità costanti, soprattutto durante l’estate, anche ogni due giorni se il clima è particolarmente secco. In presenza di impianti di riscaldamento o condizionamento, che tendono a rendere l’aria più secca, è consigliabile vaporizzare la chioma, possibilmente ogni giorno.
Il calcare può rappresentare un inconveniente sia nell’irrigazione che nell’irrorazione, si consiglia l’utilizzo di acqua priva di calcare, come l’acqua piovana, o in alternativa, è possibile lasciare decantare l’acqua in un annaffiatoio per almeno un giorno prima dell’uso. Questo contribuirà a preservare la salute della Pachira, garantendo un ambiente ottimale per la sua crescita rigogliosa.
Come propagare la Pachira acquatica
La Pachira acquatica si propaga attraverso i semi o le talee. Il suo frutto, di un marrone intenso e dalle dimensioni di 6 cm in larghezza e 6/10 cm in lunghezza, si apre una volta maturo, liberando i semi sul terreno. Questa pianta solitamente fruttifica dopo circa sei anni, producendo in media 60 frutti, ognuno contenente da 10 a 25 semi commestibili. Per utilizzare i semi come mezzo di propagazione, è necessario raccoglierli appena la capsula del frutto si apre. Per seminare, posizionali in un terreno composto da terriccio fertile e sabbia grossolana, mantenuto in un’area calda e luminosa. Il terreno con i semi deve rimanere umido e coperto con un materiale trasparente, da rimuovere una volta che i germogli spuntano.
Un’altra opzione è la propagazione tramite talea, preleva la talea dal fusto in primavera, tagliandola obliquamente sotto un nodo in modo che ne abbia almeno due. Passate la talea in una polvere rizogena e fungicida prima di piantarla in un mix di torba scura e sabbia grossolana. Mantenete il terreno costantemente umido, coprendo la pianta con della plastica trasparente per mantenere l’umidità desiderata. Quando i primi germogli spuntano, rimuovete la copertura e spostate il vaso in una posizione luminosa ma evitate la luce diretta.
Entrambe le tecniche, sia la propagazione per talea che quella per seme, risultano in una crescita lenta della Pachira acquatica. Considerando che questa pianta in appartamento di solito non produce fiori o frutti, la propagazione per talea è spesso preferita e più pratica.
Come rinvasare la Pachira acquatica
Il rinvaso della Pachira acquatica diventa necessario solo se si desidera che la pianta cresca ulteriormente. Se, al contrario, si preferisce mantenerla di dimensioni contenute, è possibile mantenerla in un vaso più piccolo.
Quando si seleziona il vaso per la Pachira, è essenziale assicurarsi che abbia ampi fori di drenaggio, questa pianta, come molte altre, non apprezza che le radici siano costantemente immerse in acqua. La scelta del contenitore e la gestione del drenaggio sono cruciali per mantenere la Pachira in condizioni ottimali e favorire una crescita sana.
Come potare la Pachira acquatica
La Pachira acquatica non richiede interventi di potatura, ma apprezza la rimozione di parti danneggiate e secche per promuovere la salute complessiva della pianta. È consigliabile mantenere le foglie pulite da polvere e altri residui, sia per motivi estetici che per favorire una corretta fotosintesi.
Se individui foglie o rami danneggiati, è opportuno procedere alla loro delicata rimozione utilizzando attrezzi ben affilati e puliti. Questa pratica contribuirà a mantenere la Pachira in uno stato ottimale, preservando la sua bellezza e promuovendo la crescita di nuovi rami sani.
Inoltre, una pulizia periodica delle foglie può essere effettuata con un panno umido per rimuovere polvere e accumuli di sporco, mantenendo la superficie delle foglie pulita e consentendo una migliore assorbimento della luce solare.
Quali sono le malattie e i parassiti della Pachira acquatica
La Pachira acquatica è generalmente resistente alle malattie, ma può essere soggetta a problemi causati da agenti esterni come insetti e parassiti.
Malattie comuni della Pachira acquatica
Pur essendo una pianta d’appartamento molto resistente, la Pachira non è immune ad alcune malattie più comuni, soprattutto se non sottoposta alle giuste cure. In particolare:
- Il Marciume Radicale è una delle malattie più comuni che colpisce la Pachira acquatica ed è spesso causato da un’eccessiva irrigazione o da un drenaggio inadeguato. I sintomi includono l’ingiallimento delle foglie e il marciume delle radici. Per trattare questa malattia, è importante ridurre la frequenza di irrigazione e assicurarsi che il vaso abbia un buon drenaggio.
- La Muffa Grigia, anche conosciuta come Botrytis, può apparire anch’essa in condizioni di elevata umidità essendo una malattia fungina. Si manifesta come una patina grigia sulle foglie e sui fiori. Per prevenirla occorre cercare di mantenere una buona circolazione dell’aria e l’evitare di bagnare le foglie durante l’irrigazione. Se colpita, rimuovere le parti infette e trattare con un fungicida appropriato.
- Le macchie alle foglie possono essere causate invece da vari tipi di funghi e si manifestano come chiazze marroni o nere sulle foglie. Mantenere una buona igiene e rimuovere le foglie colpite può aiutare a controllarle.
Parassiti più comuni che colpiscono la Pachira acquatica
Le principali patologie da considerare sono tre:
- Cocciniglia Farinosa: questi piccoli insetti parassiti possono attaccare la Pachira acquatica, lasciando dietro di sé una sostanza appiccicosa chiamata melata. Se la tua pianta inizia a formare questa patina bianca puoi rimuoverla manualmente con un batuffolo di alcool o lavare attentamente con sapone di potassio e acqua. Qui puoi approfondire i rimedi naturali per la cocciniglia
- Acari (Ragnetto Rosso): questi piccoli ragnetti possono causare danni significativi alle foglie della Pachira che risulteranno ingiallite con macchie dal giallo al marrone, accompagnate da piccole ragnatele. Un ambiente con umidità elevata può aiutare a prevenire l’infestazione degli acari che è possibile trattare con l’uso di sapone insetticida (miscelato con l’olio di neem nei casi più gravi) o con l’introduzione di predatori naturali come le coccinelle. Leggi anche: Olio di neem e sapone di potassio, il miglior antiparassitario naturale per proteggere le tue piante (e non solo)
- Afidi (Pediculi):
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- Sintomi: presenza di piccoli insetti bianchi o giallastri/verdi sulla Pachira.
- Trattamento: ricorrere a un antiparassitario per eliminare gli afidi.
Per prevenire la comparsa di insetti e parassiti, è importante mantenere le foglie pulite, inumidendole periodicamente, inoltre, è fondamentale mantenere il terreno costantemente umido, creando un ambiente sfavorevole per questi agenti. Una pratica regolare di osservazione e pulizia contribuirà a mantenere la Pachira in condizioni ottimali di salute.
Quando fiorisce la Pachira acquatica
La Pachira acquatica fiorisce durante la stagione estiva, ma in ambienti temperati questo evento potrebbe non verificarsi con certezza. Tuttavia, in condizioni favorevoli, la pianta può sorprendere con la sua spumeggiante fioritura seguita dalla formazione dei frutti, che ospitano al loro interno i semi. Le infiorescenze della Pachira acquatica si presentano solitamente in tonalità di bianco, rosso o crema, le foglie, anch’esse imponenti, sono caratterizzate da un verde intenso che contribuisce al suo aspetto lussureggiante. I frutti, noti anche come “castagne selvatiche”, presentano un fascino unico, simile a piccole zucche, e sono apprezzati anche per il loro sapore distintivo.
Qual è il significato della Pachira acquatica?
Secondo la filosofia cinese del feng shui, collocare accuratamente una Pachira aquatica in casa è ritenuto portare prosperità. La credenza sostiene che la fortuna sia racchiusa nel tronco e che le foglie, generalmente composte da cinque lobi, siano di buon auspicio.
Spesso, le Pachira vengono scelte come regali per occasioni significative come matrimoni o inaugurazioni di case e attività commerciali, è importante notare che il tronco intrecciato, sebbene possa sembrare una caratteristica naturale, viene creato artificialmente nei vivai, intrecciando gli steli flessibili delle giovani piante prima che diventino legnosi.
Ma perché viene chiamata da tutti albero del denaro? Sicuramente il motivo principale è legato proprio al feng shui e al suo significato legato alla prosperità, ma non solo! La Pachira acquatica è caratterizzata da foglie lucide che si sviluppano in cinque punte, simili a mani che catturano o trattengono la fortuna. Inoltre, spesso le sue steli vengono intrecciate in coltivazione per creare un aspetto artistico e accattivante, che aumenta il suo appeal come simbolo di fortuna.
Inoltre esistono varie leggende e storie popolari che raccontano di persone che sono diventate ricche dopo aver piantato questo albero. Sebbene queste storie siano aneddotiche, hanno contribuito a rafforzare la reputazione della Pachira come albero del denaro.
Insomma, l’associazione della Pachira acquatica con la fortuna e la prosperità finanziaria è radicata in tradizioni culturali e simbolismi. Anche se non ci sono prove scientifiche che supportino queste credenze, la pianta rimane un elemento decorativo popolare che porta un senso di speranza e ottimismo nelle case e negli uffici di molte persone.
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