Nutrire il terreno delle nostre piante in vaso o in giardino non è mai stato così facile ed economico: basta aggiungere i fondi di caffè (ma attenzione a non commettere questi errori)
Tutt’altro che un rifiuto, i fondi di caffè sono una risorsa preziosa per il benessere della persona, per le pulizie domestiche e per la salute delle piante.
Con essi, infatti, possiamo preparare facilmente uno scrub corpo per ridurre i segni della cellulite, oppure una maschera per donare ai capelli riflessi scuri.
Possiamo inoltre versare i fondi di caffè nel lavandino in cucina per liberare il tubo di scarico da impurità e residui e per permettere un passaggio più agevole dell’acqua.
Ma sapevate che i fondi di caffè sono preziosissimi alleati anche per la cura del giardino e delle piante in vaso? Ecco come utilizzarli per massimizzare i loro benefici.
I benefici dei fondi di caffè
I residui di caffè, infatti, sono ricchi di potassio, magnesio calcio e altri sali minerali: questo li rende ottimi fertilizzanti per il terreno, utili per il nutrimento delle piante e dei fiori.
Un altro vantaggio dell’utilizzare i fondi di caffè in giardino o nei vasi delle piante è la loro azione repellente nei confronti di lumache e altri piccoli insetti: l’odore del caffè, infatti, è sgradevole per molti piccoli animali, che preferiscono tenersi lontani dalle nostre piante.
Attenzione, però, a utilizzare i fondi di caffè con leggerezza nel terreno: i fondi hanno un pH piuttosto acido, che altera quello del terreno, e che non si adatta alla crescita di tutte le piante.
Prima di utilizzarlo, quindi, indaghiamo quale sia il livello di alcalinità di cui hanno bisogno le nostre piante e regoliamoci di conseguenza: se le piante non sopportano un terreno troppo acido, faremmo meglio a trovare altri fertilizzanti naturali alternativi al caffè.
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Come utilizzare i fondi di caffè per le piante
Una volta che avremo verificato che non danneggiano le nostre piante con il loro pH, possiamo procedere a utilizzare i fondi di caffè nel terreno per nutrire piante e fiori. Possiamo farlo in tre modi diversi:
Il primo modo, che è anche quello più semplice, consiste nello sbriciolare con le mani i fondi di caffè e distribuirli direttamente sulla superficie del terriccio, in vaso o in giardino.
Se adottiamo questa tecnica, prestiamo attenzione alle quantità e non esageriamo nel tentativo di migliorare lo stato di salute delle piante, perché potremmo rischiare di fare il contrario: un eccesso di polvere umida sul terreno potrebbe portare alla formazione di pericolosa muffa.
In alternativa, possiamo realizzare un fertilizzante liquido da spruzzare non solo sulle radici, ma anche sulle foglie e sui rami: ci basterà diluire un po’ di residui di caffè in dell’acqua tiepida, lasciarli in infusione per un giorno prima di filtrare la miscela e utilizzarla sulle piante.
Infine, possiamo incorporare i fondi di caffè al compost prima del rinvaso delle piante, da utilizzare ogni volta che trasferiamo le nostre piante da un vaso a un altro: anche in questo caso, tuttavia, è bene prestare attenzione alle quantità di caffè, che non devono essere eccessive.
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