Francesca Capozzi Hai mai sentito parlare del leopardo nebuloso? Questo felino del Sudest asiatico è sorprendente con abilità da lasciare a bocca aperta. La specie, osservata prevalentemente in cattività, è ritenuta vulnerabile e a rischio estinzione
@jdross75/123rf.com
Ha un nome affascinante, un mantello magnetico e delle capacità sorprendenti che lo rendono uno tra i felino più intriganti della Terra. È il leopardo nebuloso, Neofelis nebulosa, un selvatico che ha dato non poco filo da torcere ai ricercatori sia per quanto concerne l’evoluzione della specie che per le caratteristiche di questo animale.
I suoi denti sono i più lunghi tra i felini, ma non finisce qui perché il leopardo nebuloso è un eccellente arrampicatore e sa scendere dagli alberi o spostarsi a testa in giù. Ma dove vive il leopardo nebuloso in natura? Come fa a muoversi in questo modo?
Il leopardo nebuloso è distribuito nel del Sudest asiatico prevalentemente in Paesi come il Bangladesh, alcune aree della Cina e in Malesia dove vive nelle foreste tropicali e subtropicali fino ai 3000 metri di altitudine. Per via della perdita di habitat e del bracconaggio è classificato come una specie vulnerabile.
Sono riconosciute 3 sottospecie: Neofelis nebulosa nebulosa, Neofelis nebulosa macrosceloides e Neofelis nebulosa brachyura. Quest’ultima, chiamata leopardo nebuloso di Formosa, era ritenuta estinta dai ricercatori, ma nel 2013 un suo esemplare è stato nuovamente avvistato a Taiwan. Rappresenta invece una specie a sé il Neofelis diardi, felino presente nelle isole del Borneo e Sumatra.
Il leopardo nebuloso è considerato un felino di medie dimensioni con un peso approssimativo che va dai 14 kg delle femmine ai 25 kg dei maschi. Il suo manto è particolarissimo ed è costituito da macchie ellittiche di grandezza variabile, contornate di nero.
Questo animale trascorre parte della sua vita sugli alberi, dove sfugge agli altri predatori e osserva a sua volta le prede da cacciare. Una delle abilità indiscusse del felino è il sapersi muovere a testa in giù sia sui tronchi degli alberi che sui rami, appendendosi con le zampe e la coda.
Le loro zampe relativamente corte ma potenti, i piedi grandi e la lunga coda sono adattamenti alla vita arborea, conferendo ai leopardi nebulosi un baricentro basso e una buona presa sui rami degli alberi” notano gli studiosi in una ricerca.
Si crede che i leopardi nebulosi sfruttino questi movimenti per cacciare. Attaccherebbero silenziosamente, balzando probabilmente dalla cima degli alberi e cogliendo la vittima di sorpresa. Anche in cattività sono stati registrati comportamenti simili.
Sono scarse le osservazioni della specie in natura anche perché il leopardo nebuloso si incontra difficilmente in prossimità di insediamenti urbani e forse, visti i pericoli che il felino corre per mano dell’uomo, è molto meglio così.
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Fonte: International Journal of Avian & Wildlife Biology
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