Terribile episodio nella Val Germanasca dove due cani sono stati uccisi a fucilate da un cacciatore mentre si trovavano su un sentiero. L'accaduto impone una duplice riflessione sulla pericolosità del soggetto che si è macchiato le mani del sangue dei cani e sulla sicurezza inesistente dei luoghi. Nessun posto è sicuro durante la stagione venatoria
Nell’alta Val Germanasca, nel territorio della città metropolitana di Torino, i proprietari del Rifugio Lago Verde sono sotto shock. Argo e Fiamma, i due cani simbolo del rifugio, non ci sono più. Sono stati uccisi a fucilate da un soggetto malvagio che si presume essere un cacciatore.
Dopo aver sparato agli animali, l’uomo è fuggito facendo perdere le sue tracce. Non vi è stato verso di salvarli, sebbene il tempestivo soccorso prestato dai veterinari. Argo e Fiamma sono stati condannati a morte senza alcuna colpa, raggiunti dai proiettili mentre passeggiavano con il loro proprietario in natura.
Erano nati in montagna e cresciuti su quelle vette. Erano due cani da pastore felici, in salute, avevano solamente 3 anni quando è stata strappata loro la vita.
I gestori del Rifugio Lago Verde non riescono a capacitarsene. Sulla loro pagina Facebook hanno condiviso un pensiero ai loro amici a quattro zampe, invitando tutti gli appassionati di montagna a riflettere su questa accaduto.
No! Non vogliamo un mondo così! Non vogliamo non poter frequentare i nostri sentieri e boschi in sicurezza! Non vogliamo che le nostre passeggiate si trasformino in tragedie!
Questo vuole essere un invito per tutti alla riflessione”
Argo e Fiamma sono stati ammazzati quando si trovavano su un sentiero, uno degli itinerari dove ci si dovrebbe poter incamminare in tutta sicurezza. Ma per loro quel sentiero non è stato sicuro. Il tutto lascia pensare a un atto intenzionale per far fuori i cani e non a un “errore”, scambiandoli per esempio per animali selvatici.
I colpi diretti ad Argo e Fiamma erano infatti due, come raccontato nel post Facebook. Uno dopo l’altro hanno fatto centro. Potevano però trafiggere il loro proprietario, un escursionista o qualunque altra persona lì nei paraggi.
Il proprietario dei cani ha sporto denuncia, chiedendo la collaborazione degli abitanti nell’identificare l’autore del mandato. I Carabinieri di Perrero sono già a lavoro. Stavolta è toccato ad Argo e Fiamma, ma sappiamo già che vi saranno altre vittime.
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Fonte: Rifugio Lago Verde/Facebook
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